Cane anziano agitato: perché si comporta così e come fare a calmarlo
Un cane anziano agitato non va trascurato. Le motivazioni sono diverse e da non sottovalutare: prestare attenzione alle esigenze di Fido è fondamentale
Quando un cane anziano agitato gironzola per casa non si può sottovalutare il problema. Anche perché non si tratta di un semplice fastidio, ma di una vera e propria esigenza che merita opportune risposte. Specie quando il nostro amico a quattro zampe non è più in “tenera età”.
Si tratta di una situazione che va assolutamente tenuta in considerazione e che rischia di mettere in difficoltà quei cagnolini che non possono contare su una salute di ferro. Porre rimedio in modo efficace e tempestivo può rivelarsi fondamentale.
Fido agitato? Niente panico
Riconoscere un cane anziano agitato fa parte di tutte quelle attenzioni da mettere in conto per avere un quadro chiaro del generale stato di salute di Fido. Ma non bisogna andare nel panico, anche perché il nostro amico a quattro zampe può cogliere l’apprensione che sviluppiamo nei suoi confronti e può causare episodi di ansia.
Meglio mantenere la calma per compiere scelte lucide che vadano a migliorare, e non a peggiorare, la situazione. Adottare contromisure funzionali e giocare d’anticipo, se ci accorgiamo di qualche anomalia nei comportamenti del nostro adorato Bau prima che l’agitazione si manifesti in tutta la sua evidenza può essere di aiuto nella gestione di una situazione tutt’altro che piacevole.
L’agitazione può essere paura
La paura è uno dei possibili motivi per cui il nostro amico a quattro zampe può risultare agitato. I motivi possono essere i più banali e spesso sono da ricondurre all’ansia: un pericolo potenziale, le tensioni all’interno della casa, il ritardo nel ricevere la pappa, udire fuochi d’artificio o i tuoni. Fido può entrare in uno stato di agitazione e cominciare a tremare.
Molto spesso si tratta di situazioni dovute ad alcuni traumi che hanno contraddistinto la fase da cuccioli del cane. Sono queste situazioni in cui possiamo intervenire con assoluta tranquillità, accarezzando il cagnolino, riempiendolo di coccole e amore, magari avvolgendolo in una copertina e tenendolo il più possibile accanto a noi per dirgli: “Amico, nessun problema: puoi stare tranquillo”.
Il cane non sta bene
Il tremore è uno dei campanelli d’allarme più evidenti quando ci troviamo alle prese con un cane anziano agitato. Si tratta di un sintomo piuttosto comune e può infatti indicarci che il nostro ‘arzillo vecchietto’ sta avendo qualche problema. Specialmente se nei dintorni non ci sono situazioni stressanti con cui dovere fare i conti.
Alcune patologie presentano il tremore come una caratteristica. Una di queste è il cimurro, virus che risulta comunque più comune nei cuccioli. Guardando a un’età decisamente avanzata, una delle cause del tremore può essere quella di un’insufficienza renale o di disturbi cerebrali che possono svilupparsi anche attraverso alcune fastidiose infiammazioni. Purtroppo con l’avanzare dell’età gli acciacchi si fanno via via sempre più presenti.
Un’altra possibile causa è la fragilità delle articolazioni: in questo caso un cane anziano può tremare semplicemente perché le zampe non rispondono più bene. A tal proposito, occorre ricordare che l’artrite può causare il tremore nei nostri amici a quattro zampe. E poi, come già detto, c’è anche l’agitazione.
Fido agitato? Solo in stato di eccitazione
Altro possibile motivo che può spiegare perché il nostro cane anziano è alle prese con uno stato di agitazione è l’eccitazione. Una novità, una situazione giocosa, un momento di particolare felicità, qualcosa di insolito. Sono situazioni che possono verificarsi nella vita di tutti i giorni. Se ci dovesse capitare, proviamo a osservare i comportamenti di Fido dopo che siamo stati lontani per un po’ di tempo, magari per un viaggio.
Non è affatto da escludere che una delle possibili reazioni potrebbe essere proprio quella di risultare agitato. Altra situazione, questa volta nient’affatto positiva, è quando un cane non riesce a sfogare un proprio istinto, come ad esempio inseguire qualcosa che magari ha visto passare fuori. Come risposta alla frustrazione, potrebbe mostrarsi infastidito.
Altre possibili cause
Un cane anziano agitato può anche sviluppare un’inconsueta iperattività che può, in alcuni casi, essere tutto sommato fisiologica. In altri, invece, può rivelarsi patologica se non deleteria. Ci sono diverse cause che possono concorrere a situazioni di questo tipo: una di queste è un possibile errato apprendimento di un’indicazione, o un comando, impartito dal padrone. O magari una situazione di eccessiva attenzione data al cane, che in alcuni casi può anche vivere male la separazione dalla sua guida umana. In questi casi può subentrare una forma d’ansia che può variare di intensità.
La separazione diventa un serio problema nel momento in cui a essere coinvolta è la mamma di alcuni cuccioli. La difficoltà, in questo caso, è duplice: oltre che per la cagnolina adulta, anche per i piccoli che non hanno ricevuto adeguata educazione su aspetti importanti quali l’andatura e il morso.
I sintomi dell’agitazione nel cane
Naturalmente giocano un ruolo importante anche i sintomi quando siamo alle prese con un cane anziano che si trova in uno stato di agitazione. Questi possono aiutarci a comprendere la situazione e possono manifestarsi in questo modo:
- Stato di allerta e sull’attenti;
- Richiesta costante di attenzioni al padrone;
- Difficoltà nell’apprendimento;
- Aumento della respirazione e del battito cardiaco;
- Difficoltà di gestione del gioco e rischio di fare danni;
- Fido risulta eccessivo nei comportamenti;
- Movimenti ripetuti, quasi in maniera ossessivo-compulsiva;
- Insonnia;
- Eccessiva salivazione;
- Minzione e defecazione incontrollate.
Quest’ultimo è un disturbo che nel caso di un cane anziano può svilupparsi per motivi legati a una condizione generale del fisico non proprio ottimale, quindi non va considerato sempre e comunque come manifestazione di agitazione. In ogni caso, per avere il quadro chiaro è sempre opportuno fare un passaggio con il veterinario di fiducia che conosce eventuali pregressi clinici e le caratteristiche di razza.
Possibili soluzioni
Ci sono diversi modi per calmare un cane anziano agitato. Sarà sempre cura dello specialista trovare gli opportuni correttivi, tuttavia in attesa di individuare il percorso più adatto si può ricorrere a qualche piccola attività in grado di gestire, seppur momentaneamente, il nostro amico a quattro zampe. Possiamo puntare su giochi di attivazione mentale e intelligenza che possano indurlo ad aguzzare l’ingegno per risolvere problemi.
Nostro compito sarà quello di evitare di rivolgere al nostro cucciolo eccessive attenzioni, pur non facendo mancare il nostro appoggio nel momento in cui il suo sguardo sarà rivolto verso di noi. Distacco sì, disinteresse no. Anche perché Fido potrebbe non capire e non gradire. Serve equilibrio, in buona sostanza. Vale per noi, ma anche per i nostri amici a quattro zampe.
La salute del nostro cane dipende anche dal grado di attenzione che metteremo nelle scelte che faremo per lui. Mantenerla significa poter continuare ad apprezzare il suo amore nei nostri confronti giorno dopo giorno. Aiutarlo a trasformare la sua agitazione in energia, con l’aiuto di un veterinario e di un etologo, può rappresentare la strada migliore da seguire.