Riflessi incondizionati del cane, quali sono e perché bisogna conoscerli
Cosa sono i riflessi incondizionati del cane e come possiamo riconoscerli? Ecco cosa sapere per comprendere meglio il nostro Fido
I riflessi incondizionati sono atteggiamenti istintivi del cane e modelli di comportamento utili alla sopravvivenza. Rappresentano una parte importante del patrimonio genetico ereditato dai genitori e possiamo considerarli come le risposte primordiali agli stimoli prodotti dall’ambiente esterno. Significa quindi che questo termine racchiude tutto ciò che Fido fa per istinto, senza neanche rendersene conto. Un vero e proprio miracolo della natura che preserva il cane dai pericoli o che protrae uno stato di equilibrio e di benessere psicofisico.
Questi meccanismi persistono in Fido e nella sua specie per tutta la vita. Si presentano come un bagaglio di conoscenze innate ed ereditarie, passate di generazione in generazione. Un esempio concreto si manifesta sin dalla nascita del cane con il riflesso dell’orientamento verso il calore materno. Il cucciolo ancora piccolo e indifeso non conosce il mondo che lo circonda, ma sa che deve cercare la mammella per bere il latte della sua mamma. Ed ecco quindi che questa azione spontanea gli consente di sopravvivere e crescere!
Cosa sono i riflessi e quanti tipi ne esistono?
L’interazione del cane con l’ambiente circostante è caratterizzata da continui e numerosi impulsi e stimoli. Alcuni di questi possono lasciare Fido totalmente indifferente, mentre altri al contrario producono tre diversi tipi di riflessi:
- Riflessi incondizionati del cane;
- Condizionati di 1° tipo, in cui rientrano attività abitudinarie (ad esempio Fido che mangia sempre a una certa ora);
- Condizionati di 2° tipo, di cui fanno parte i comportamenti e le reazioni del cane associabili a comandi e addestramento.
Il riflesso è considerato come l’attività di base del sistema nervoso. Si origina dai settori inferiori del midollo spinale, spingendosi fino ai settori superiori del sistema nervoso centrale. Da qui raggiunge gli emisferi del cervello in modo da scaturire una reazione, quindi una risposta. Ma il riflesso incondizionato che deriva da un particolare stimolo esterno non è sempre uguale e monotono. Esso dipende da vari fattori:
- Forza e posizione dello stimolo, ovvero maggiore o minore intensità e distanza da Fido;
- Fattori interni a Fido, ovvero maggiore o minore attività cognitiva e analisi della situazione, da cui può scaturire una reazione positiva o negativa.
Riflessi incondizionati: quali sono e come riconoscerli
Tutte le specie viventi per sopravvivere nel corso del tempo devono inevitabilmente adattarsi. Vale anche per i cani che con l’evoluzione hanno acquisito geneticamente dei modelli e delle risposte alle diverse circostanze. Risposte che dipendono naturalmente dalle grazie interazioni e dalle situazioni vissute dai progenitori.
Quindi i riflessi incondizionati che si sono sviluppati in Fido vertono essenzialmente su delle attitudini principali, correlabili ed interscambiabili tra di loro. Queste sono la consapevolezza di sé e l’interazione con lo spazio o ambiente, la predazione e la difesa e in ultimo la nutrizione e i processi fisiologici e di riproduzione.
Consapevolezza di sé e interazione con l’ambiente
Il primo gruppo di attitudini comprende quattro diversi tipi di riflessi incondizionati del cane, ovvero:
- Libertà: è la risposta ogni qualvolta il cane è sottoposto a una restrizione fisica, di confinamento e reclusione;
- Orientamento: stimoli che suscitano risposte di attenzione e di controllo;
- Riflesso investigativo: Fido cerca di dare risposta a stimoli avvenuti o nuovi attraverso il mordere, l’assaggiare, il toccarsi parti del corpo, l’ascoltare e l’annusare;
- Inseguimento: vedere oggetti ed esseri che si spostano velocemente stimolano Fido a inseguirli.
Predazione e difesa
Per quanto riguarda, invece, le attitudini inerenti all’istinto predatorio e di difesa (quindi territorialità) possiamo distinguere tre diversi tipi di riflessi incondizionati del cane:
- Predazione: il cane che vede un altro essere lo riconosce come preda e istintivamente tenta di catturarlo;
- Lotta: questo riflesso racchiude in sé diverse funzioni, sia quella di catturare una preda (in questo caso il cane affonderà le zanne nella gola dell’altro scuotendolo per affermare la propria supremazia), sia come risposta a minacce e stati nocivi. È una sorta di espressione sociale e territoriale;
- Riflesso di difesa: in esso sono assimilabili la fuga o irrigidimento del corpo da stimoli minacciosi e nocivi.
Nutrizione, processi fisiologici e riproduzione
Gli stimoli che hanno a che fare con nutrizione, processi fisiologici e riproduzione si spiegano, infine, in questo modo:
- Nutrizione: quando Fido vede del cibo inizia a salivare copiosamente, oppure mangia troppo velocemente per non lasciare nulla agli altri, anche se in casa c’è solo lui;
- Minzione e defecazione: fare la pipì e la cacca dopo il pasto, azioni che per istinto il cane fa anche per un forte stato di eccitamento sensoriale;
- Riproduzione: anche in questo caso il riflesso è condizionato da un forte eccitamento sensoriale, il richiamo della femmina in calore e quindi il sentore di ormoni.
Possibili reazioni negative: come l’ambiente può condizionare Fido
Non sempre i riflessi incondizionati di Fido, suscitati dall’ambiente che lo circonda o da altri esseri viventi, hanno una valenza positiva nel suo comportamento, e talvolta possono esprimere forti stati di frustrazione, angoscia, ansia. Ad esempio se il cane è confinato in un ambiente angusto e ristretto, il suo riflesso di libertà darà l’avvio a stati di aggressività, latrati, oppure inizierà a scavare per fuggire, raspare porte, cancelli e finestre. Se la reclusione si protrae per lunghissimi periodi di tempo e Fido si ritrova con i propri simili o con animali più piccoli potrebbe attaccarli fino alla morte, oppure, se è da solo potrebbe recarsi auto lacerazioni, o rifiutare cibo e acqua e lasciarsi morire.
Anche i riflessi di difesa possono essere attivati in situazioni negative, non necessariamente quando il cane viene relegato in un ambiente inadeguato. Le principali reazioni negative possono essere fuga, timidezza, oppure Fido che morde per paura, che fa la pipì in segno di sottomissione. E ancora ringhiare o lottare contro i propri simili e altri esseri viventi. In quest’ultimo caso a volte il comportamento può derivare dal riflesso di inseguimento.
Non possiamo associare, invece, particolari segnali o comportamenti negativi di Fido in merito ai riflessi di orientamento, mentre per quanto riguarda i riflessi investigativi, questi si avvertono solo nel caso in cui ai cuccioli vengono negate interazioni sociali e ambientali (da qui l’importanza della socializzazione del cucciolo). I riflessi alimentari deleteri, infine, appaiono quando Fido ad esempio sporca in casa, oppure quando mostra una forte attrazione nel mangiare oggetti non commestibili. È il classico caso in cui il cane mordicchia in modo distruttivo tutto ciò che gli capiti a tiro per scaricare la frustrazione di non ricevere il pasto alla solita ora.