Cani da caccia alla volpe: quali sono? Elenco di tutte le razze adatte
I cani da caccia alla volpe e l'evoluzione di questa pratica venatoria: ecco le razze più adatte e le loro caratteristiche
Fiuto, velocità e istinto: i cani da caccia alla volpe sono una vera forza della natura, perfetti per questo tipo di caccia “da inseguimento”.
La caccia alla volpe negli ultimi tempi ha creato non poche controversie e oggi è vietata in molti Paesi come Belgio, Germania e persino nel Regno Unito.
Tradizionalmente ha origine proprio in Inghilterra dove le volpi sono animali molto diffusi.
Nel Cinquecento i contadini le cacciavano aiutati dai propri cani per contrastarne l’aumento esponenziale che metteva a rischio il raccolto.
In appena un secolo iniziarono ad selezionare delle razze adatte a questo tipo di caccia ed ecco allora che nacquero i primi veri e propri cani da caccia alla volpe.
Oggi la caccia alla volpe praticata in Inghilterra è un evento sociale che nulla ha a che vedere con l’inseguimento di questi animali.
Infatti vengono utilizzate delle esche impregnate di urina di volpe e le mute di cani corrono al loro inseguimento, senza così danneggiare gli animali.
In Italia la caccia alla volpe non è vietata e il controllo demografico di questi animali selvatici è regolato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
English Foxhound: il “re” dei cani da caccia alla volpe
Tra i primi cani da caccia selezionati appositamente per la caccia alla volpe c’è senza dubbio l’English Foxhound.
Basta tradurre il nome per capire come sia nato per questo preciso scopo: fox vuol dire “volpe” mentre hound vuol dire “segugio”.
L’English Foxhound è, appunto, un cane da seguita tra i migliori che esistano, dotato di gran fiuto e di un’ottima resistenza.
Può correre all’inseguimento della preda per tante ore consecutivamente, senza mai stancarsi o rinunciare a raggiungerla.
La razza divenne celebre già nel Sedicesimo secolo quando la caccia alla volpe iniziava a diffondersi come pratica tra tutti i cacciatori.
E fu selezionata proprio da un gruppo di guardiacaccia che in pochi decenni riuscirono nel loro intento, anche se non sappiamo oggi con certezza quali cani incrociarono per ottenere l’English Foxhound.
Secondo una teoria (mai verificata) la razza potrebbe derivare dall’incrocio di Chien de Saint-Hubert (Bloodhound) e alcuni segugi di origine francese.
Come tutti i cani da seguita, anche l’English Foxhound possiede una spiccata intelligenza e una naturale propensione al rapporto con l’uomo.
Tanto che tra cacciatore e cane si crea un legame unico e inscindibile che dura per tutta la vita.
Se proprio vogliamo trovargli un difetto è la tendenza a essere testardo e indipendente, specialmente da giovane.
Perciò è necessario che il padrone abbia polso fermo e che non sia alle prime esperienze con l’addestramento, specialmente nell’ambito venatorio.
American Foxhound
L’American Foxhound è il “cugino” americano dell’English Foxhound e, di fatto, gli somiglia parecchio sia per conformazione che per temperamento.
Oggi è anche uno dei cani da caccia più conosciuti e diffusi non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa, dove viene utilizzato anche per la caccia alla volpe.
Un cane dal carattere energico e allo stesso tempo dolce e devoto al padrone, che si adatta bene anche alla vita in famiglia.
Al contempo ha bisogno di molto esercizio e non ama stare fermo per troppo tempo. Perciò badate bene, un cane del genere ha delle esigenze che vanno rispettate.
Il cane da caccia alla volpe americano, oggi simbolo dello Stato della Virginia, in America svolge anche un ottimo lavoro per la caccia ad altri piccoli selvatici locali.
Parliamo innanzi tutto della volpe grigia, diffusa in Nord America, ma anche del coyote e della lince.
Beagle
Sebbene il Beagle sia conosciuto oggi soprattutto come cane da compagnia non dimentichiamo che è un ottimo cane da seguita impiegato soprattutto negli Stati Uniti per la caccia alla volpe.
Il Beagle è anch’esso di origine inglese ma la sua selezione è più recente e risale alla metà dell’Ottocento.
Si tratta di una razza selezionata solo ed esclusivamente allo scopo di affinarne le qualità venatorie perciò fisicamente risulta piccolo e poco armonioso.
In realtà, però, dobbiamo distinguerne diverse varianti che sono state sviluppate nel tempo. Una addirittura era il Beagle Elisabeth, creato apposta per la Regina Elisabetta I.
Il Beagle a causa delle dimensioni ridotte rischiò di estinguersi ma per fortuna nel secolo scorso alcuni allevatori ne recuperarono la selezione.
Così il Beagle che conosciamo oggi è di dimensioni un po’ più grandi e meno soggetto a problemi di salute legati soprattutto alla riproduzione, come quello originario.
Questo piccolo ed entusiasta cane da seguita (ma anche da compagnia) ha un’indole dolce e mansueta, è devoto al padrone al punto di diventare la sua ombra.
Inoltre ha un fisico molto forte e resistente che, nonostante le piccole dimensioni, gli consente di lavorare per molte ore anche nei terreni più impervi.
Greyhound
Il Greyhound, ovvero il Levriero inglese, è un’altra razza di cani da caccia alla volpe anche se è quella meno impiegata per tale scopo.
Il cane più veloce del mondo non può che essere un asso nell’inseguimento di selvatici tanto scaltri e veloci.
Ma allo stesso tempo il Greyhound non è considerato all’altezza degli altri cani da seguita che, sebbene siano meno veloci, hanno un fiuto e una resa migliori.
Nonostante ciò si è guadagnato nel tempo la fama di ottimo cane da caccia, impiegato soprattutto nelle corti nobiliari dove era quasi d’obbligo possedere degli esemplari tanto eleganti e di bell’aspetto.
Oggi è un’eccellenza nelle discipline sportive come l’agility dog ma alcuni cacciatori continuano a utilizzarlo nelle battute di caccia.
Del resto è un cane dall’ottimo temperamento che, con un buon addestramento, riesce a imparare con facilità i comandi.
Fox Terrier e Jack Russell Terrier
Va aperta una parentesi a parte per il Fox Terrier e il Jack Russell Terrier, entrambe razze canine di origine inglese.
Sono due cani pieni di energia e con uno spiccato istinto per la caccia che vengono impiegati per la piccola selvaggina da pelo, quindi non solo per le volpi.
In particolare sia il Fox Terrier che il Jack Russell Terrier nascono come cani da tana, cioè cani che non inseguono la preda ma la stanano costringendola a uscire allo scoperto.
Quindi tecnicamente partono alla ricerca della preda che fugge in seguito allo sparo del cacciatore, mai prima.
E a quel punto ne seguono le tracce finché non trovano la tana e iniziano a scavare e intrufolarsi. In questo modo la volpe esce e il cacciatore può proseguire con l’inseguimento.