Cane inglese da caccia: come scegliere la razza migliore e più adatta
Nella scelta del cane da caccia molti optano per le razze di origine inglese. Ecco le più celebri con le loro peculiarità e specializzazioni
Scegliere un cane inglese da caccia per l’attività venatoria è sinonimo di garanzia ma dobbiamo riconoscerne tratti e peculiarità per capire qual è quello che fa al caso nostro.
Il mondo della caccia è ampio e variegato e ciascun appassionato la pratica a seconda delle proprie attitudini.
Molto dipende anche dal luogo in cui si vive, dall’habitat naturale e di conseguenza dalla fauna autoctona.
Il cane da caccia è probabilmente quello più antico del mondo, quello che l’uomo ha iniziato ad addomesticare e addestrare per procacciarsi il cibo.
Oggi lo consideriamo una amorevole e fedele compagnia dimenticando che il suo contributo è stato fondamentale per la sopravvivenza dell’uomo.
I cani da caccia si suddividono in diversi gruppi delineati in base alle attitudini e alle peculiarità delle specifiche razze.
Tra queste spicca sempre il cane da caccia di origine inglese perché alcune di queste razze non sono solo antichissime ma anche delle vere eccellenze.
Vediamo insieme quali sono le razze inglesi più celebri e performanti, ognuna in base alla propria categoria di appartenenza.
Cani da ferma
I cani da ferma fanno parte del Gruppo 7 secondo la classificazione della FCI – Fédération Cynologique Internationale.
A loro volta queste razze sono suddivise in base all’area di provenienza in continentali italiane, continentali estere (selezionate in Europa) e inglesi.
Questi cani sono tutti accomunati da un innato istinto da cacciatore che però si traduce nella punta della preda, non nel suo inseguimento.
Seguono un addestramento mirato grazie al quale imparano a seguire le tracce della selvaggina per poi fermarsi in una posa eretta per segnalarla al cacciatore.
I cani da ferma sono specializzati nella caccia alla selvaggina da piuma come fagiani, starne, pernici, quaglie ma anche nella caccia alla beccaccia e più raramente nella caccia alla selvaggina da pelo, in particolare la lepre.
Pointer
Il Pointer è il cane da ferma inglese per eccellenza, anzi è considerato il padre di tutti i cani specializzati in questa branca dell’attività venatoria.
Al punto che ancora oggi la paternità delle sue origini è contesa tra molti Paesi che la rivendicano energicamente per accaparrarsi una delle razze più amate di sempre.
Il Pointer è un cane da ferma eccellente, energico e intelligente che non impiega molto a imparare i comandi del padrone.
Tuttavia la sua forte personalità non lo rende facilmente addestrabile e occorre una persona esperta per raggiungere tale scopo.
Alla base del suo addestramento deve esserci senza dubbio il rinforzo positivo perché si tratta di un cane che reagisce male alle imposizioni o alla forza.
Del resto ha un’indole testarda ma anche parecchio sensibile, sarebbe superfluo oltre che controproducente cercare di imporsi su di lui.
Come tutti i cani da ferma, non solo inglesi, il Pointer basa tutto sul legame con il padrone alla base del quale devono esserci fiducia e rispetto reciproci.
Il Pointer è il cane ideale per la caccia alla selvaggina da piuma, dotato di grande fiuto e intelligenza ma anche forza, velocità e resistenza su qualsiasi tipo di terreno.
Setter Inglese
Il Setter Inglese è un altro cane da caccia di origine britannica particolarmente amato dagli appassionati.
È forte e agile e viene addestrato per la caccia praticamente da sempre, perciò non è difficile educarlo a tale scopo.
Ha un carattere più docile rispetto al Pointer, meno testardo e naturalmente predisposto al suggellare il suo legame con il padrone.
Inoltre ha una personalità talmente affabile, allegra e socievole da renderlo un ottimo cane da compagnia per le famiglie, anche quelle con bambini.
Inconfondibile il suo bel mantello lungo e striato, insieme alle orecchie lunghe e pendenti lungo la testa e allo sguardo sempre molto dolce.
La storia del Setter Inglese è quella di un cane da caccia perfezionato nel corso del tempo proprio per ottenere il massimo dell’efficienza nello stanare le prede.
Non a caso il suo nome deriva dal verbo to seat, che significa proprio “puntare”.
Il Setter Inglese, come l’Irlandese e quello Scozzese, sono ideali per cacciare la selvaggina da piuma e in particolare eccellono nella caccia delle beccacce.
Setter Irlandese
Il Setter Irlandese è un altro cane da caccia di selezione inglese nato proprio a partire dal Setter Inglese.
Anche questa razza è particolarmente indicata per la caccia alla selvaggina da piuma come del resto è tutta la famiglia dei Setter al completo.
È un cane molto simile al “cugino” inglese, tuttavia la prima caratteristica che lo distingue da esso è il lungo e splendente mantello di colore rosso.
Una peculiarità che è stata appositamente ricercata in fase di selezione, tanto da essere chiamato dagli addetti ai lavori anche “Red Setter”.
Sebbene il Setter Inglese sia più diffuso in Italia, il Setter Irlandese non è da meno quando si tratta di stanare le prede.
Ha bisogno di fermezza da parte del padrone ma non è difficile addestrarlo, basta tener conto della sua indole e della sua sensibilità.
Per sua natura lega moltissimo al padrone, con il quale crea un legame che lo rende l’aiutante ideale durante le battute di caccia ma anche un’ottima compagnia in casa con la famiglia.
Setter Gordon o Scozzese
Tra i tre membri della famiglia dei Setter, il Gordon o semplicemente Scozzese è probabilmente quello meno conosciuto e diffuso.
E ciò è un vero peccato se si tiene conto delle meravigliose doti di questo cane da caccia di origine inglese.
Anche lui è dotato di grande fiuto, è un cane intelligente e facile da addestrare, anzi a detta degli esperti ha un carattere molto più docile e affettuoso rispetto agli altri due Setter.
La sua storia è costellata di incroci e selezioni particolari, tutte mirate a ottenere il perfetto cane da caccia che potesse eccellere in qualsiasi situazione e con qualunque tipo di preda.
Il suo aspetto è un po’ diverso rispetto agli altri due Setter con i quali condivide l’andatura agile e scattante e le orecchie lunghe e pendenti.
Il Gordon però possiede soltanto il caratteristico mantello nero focato e ha un assetto un po’ più basso e pesante, cosa che comunque non compromette le sue performance.
Cani da seguita
I cani da seguita fanno parte del Gruppo 6 nella classificazione FCI, che comprende anche le razze di cani per pista di sangue.
Quando si parla di seguita i primi cani che ci vengono in mente sono per lo più i Segugi, i “padri” di questo tipo di caccia.
Ma per la seguita non vengono impiegati soltanto cani come il Segugio Italiano, il Segugio Maremmano o le varie razze tedesche e francesi di cui sentiamo spesso parlare.
Anche il Regno Unito ha selezionato delle razze che hanno sviluppato un’ottima capacità nello scovare e seguire le tracce della selvaggina, in questo caso di quella da pelo.
Il cane da seguita ha il compito di individuare dapprima la traccia più fresca della preda e, partendo da questa, fiutare le tracce lasciate dall’animale sul terreno.
In questo modo si muove alla ricerca della preda fino a quando non la individua e la spinge nella direzione del cacciatore.
Beagle
Il piccolo ed energico Beagle è un cane di origine inglese tra i più conosciuti e amati di sempre e non tutti sanno che è un ottimo cane da caccia.
Siamo abituati a immaginarlo come cane da compagnia da tenere in casa con la famiglia, anche per via delle sue piccole dimensioni.
In verità nel tempo sono state selezionate due diverse varianti di Beagle, una più grande e resistente per la caccia e una di dimensioni ridotte per l’ambiente domestico.
Il Beagle ha un ottimo carattere, è socievole e affettuoso, docile e fedele al padrone come pochi altri cani al mondo.
Tanto che viene soprannominato “cane ombra”, proprio perché il suo attaccamento al padrone diventa quasi morboso al punto da non riuscire a separarsene.
D’altra parte anche la varietà selezionata per la vita domestica non perde mai il piglio da “segugio”.
Il Beagle ha una naturale propensione alla seguita, percepisce qualsiasi tipo di odore con il suo finissimo olfatto e parte alla ricerca della preda senza mai fermarsi prima di averla trovata.
E, raggiunto l’obiettivo, si serve del suo particolare modo di abbaiare emettendo dei vocalizzi che da una parte segnalano la presenza della preda al padrone e dall’altra spingono la preda stessa a cambiare direzione.
English Foxhound
Tra i cani da ferma di origine inglese l’English Foxhound è quello meno diffuso al di fuori del suo Paese d’origine.
Tuttavia resta una vera eccellenza della seguita e in particolare la razza è specializzata nella caccia alla volpe, la sua preda preferita.
Non si conosce esattamente il tipo di selezione da cui gli allevatori hanno creato la razza, si suppone che nell’English Foxhound scorra il sangue di cani come i Segugi francesi.
E, in effetti, il suo incredibile olfatto potrebbe derivare proprio da questi cani più antichi da sempre allevati per la seguita delle prede.
L’English Foxhound è un cane dal carattere molto forte perciò è indicato per padroni esperti che sappiano come educarlo al meglio, soprattutto se il cane va addestrato appositamente per la caccia.
D’altra parte è anche un cane affettuoso che lega moltissimo con il padrone instaurando con esso un ottimo rapporto.
E poi è un cane grande e forte, molto più robusto di altre razze da caccia e perciò anche estremamente resistente.
Cani da cerca, da riporto e da acqua
I cani da cerca, da riporto e da acqua fanno parte del Gruppo 8 nella classificazione FCI e sono tutte razze selezionate per la caccia con una spiccata attitudine al riporto della selvaggina e alla ricerca delle piste olfattive.
Oggi questi splendidi cani vengono impiegati per diverse attività, non soltanto per la caccia.
Tra queste possiamo citare la ricerca di tartufo, il soccorso alpino e il salvataggio in acqua ma anche l’impiego nell’ambito della pet theraphy, come cani antidroga e come cani guida.
Sono cani estremamente versatili con una spiccata attitudine al lavoro in acqua e all’inseguimento delle piste olfattive, oltre che naturalmente propensi al contatto con l’uomo.
Non a caso oggi sono diffusissimi come cani da compagnia e amati proprio da tutti, soprattutto dai bambini.
Golden Retriever
Il Golden Retriever è un cane di origine inglese, inizialmente impiegato come cane da riporto.
Oggi è probabilmente una delle razze più diffuse e amate nel mondo soprattutto per via del suo carattere e della sua versatilità.
È un cane che può lavorare sia su terra che in acqua ed è specializzato nel recupero della selvaggina da piuma abbattuta dal cacciatore.
Allo stesso tempo è un compagno di vita dolce e amorevole, che adora il contatto con le persone e dimostra un’empatia fuori dal comune.
Per questi motivi è impiegato oggi nella pet theraphy e come cane guida per le persone ipovedenti, per il salvataggio in mare e persino nelle operazioni di recupero della Protezione Civile.
Il Golden Retriever non è soltanto socievole ma anche naturalmente obbediente, non è mai aggressivo e si adatta a qualsiasi tipo di situazione.
Springer Spaniel Inglese
Lo Springer Spaniel è un cane da caccia di origine inglese, una delle più antiche razze che esistano ed è considerato il progenitore di tutti gli Spaniel.
In passato è stato a lungo il cane prediletto negli ambienti aristocratici, dove la caccia era pratica diffusa.
Anche lo Springer Spaniel è un ottimo cane da riporto ma soprattutto è abilissimo nello stanare le prede restando silenzioso come un gatto.
I pregi di questa razza sono innumerevoli. Oltre a essere un cane di bell’aspetto, elegante e regale, lo Springer Spaniel è anche intelligente e affidabile, docile e buono con il padrone e fisicamente forte e resistente.
In più ha una naturale predisposizione al lavoro in acqua, che lo rende perfetto per la caccia alla selvaggina da piuma tipica di questo ambiente.
Cocker Spaniel Inglese
Il Cocker Spaniel Inglese, invece, è una razza di cane da caccia più recente rispetto allo Springer Spaniel.
Ne esistono due varianti oggi distinte come razze a sé, seppur provenienti dalla stessa selezione originaria.
La variante inglese è di dimensioni più grandi e più robusta, mentre quella americana (riconosciuta dall’AKC) è più piccola e snella.
Il Cocker Spaniel Inglese è un vero asso nella caccia delle beccacce tanto che il suo nome deriva proprio dal termine inglese cocking.
È un cane energico e vitale, incline al lavoro e obbediente con il padrone, ma soprattutto è un ottimo compagno di vita anche nell’ambiente domestico.
L’unico neo di chi vuole accudire uno di questi esemplari in casa è il suo bisogno costante di attività e stimoli.
Si annoia facilmente perciò l’attività venatoria è a tutti gli effetti uno dei modi migliori per tenerlo impegnato e mettere a frutto le sue doti e la sua vitalità.