Alaskan Husky e Alaskan Malamute: quali sono le differenze?
Gli Alaskan Husky e gli Alaskan Malamute sono cani nordici simili ma non identici: scopriamo quali sono le differenze tra le due razze
Sebbene a una rapida occhiata possano sembrare quasi identici tra Alaskan Husky e Alaskan Malamute ci sono delle differenze evidenti.
Entrambe sono razze nordiche provenienti dalla fredda Alaska e hanno un temperamento fiero e indipendente.
Tuttavia possiamo elencare alcuni tratti distintivi che riguardano sia l’aspetto fisico che la storia delle loro origini.
Alaskan Husky e Alaskan Malamute: le origini
L’Alaskan Malamute è una delle più antiche razze di cani da slitta esistenti, riconosciuta ufficialmente come cane-mascotte dell’Alaska.
Le sue origini sono antichissime e risalgono a più di quattromila anni fa quando apparvero per la prima volta al fianco di una tribù indigena Inuit.
Per l’esattezza parliamo della tribù dei Mahlemut da cui, appunto, la razza canina prende il suo nome.
Questo antico popolo iniziò a utilizzare gli Alaskan Malamute nelle battute di caccia essendo non solo dei cani molto forti e resistenti al grande freddo ma anche compagni fedeli e molto coraggiosi.
Purtroppo la razza rischiò di estinguersi ma si salvò grazie a un’opera di selezione che durante la “corsa all’oro” di fine Ottocento riuscì a dar vita a esemplari ancora più forti e resistenti.
Grazie a ciò oggi possiamo ancora ammirare gli Alaskan Malamute, non ci resta che capire in cosa si differenzia dal simile Alaskan Husky.
A differenza del Malamute che è a tutti gli effetti una razza “pura”, l’Alaskan Husky è il risultato di una più recente opera di selezione.
Non è un cane antico come il Malamute ma deve le sue origini agli incroci tra alcune razze preesistenti di antichi cani nordici.
In sostanza la nascita dell’Alaskan Husky è stata voluta dall’uomo allo scopo di creare un perfetto cane da slitta e da lavoro.
Ed è per questo che gli Alaskan Husky mantengono alcune caratteristiche tipiche degli antichi “genitori” come il temperamento forte e indipendente e la grande resistenza fisica.
Standard e riconoscimenti
Proprio sulla base delle loro origini l’Alaskan Malamute e l’Alaskan Husky sono due razze canine che hanno subito diversi “destini”.
In parole povere tra le due soltanto il Malamute è riconosciuto ufficialmente come razza vera e propria mentre l’Husky no.
Nel 1935 nacque il primo club di razza dedicato all’Alaskan Malamute, l’Alaskan Malamute Club of America, e nello stesso anno la razza ottenne il riconoscimento ufficiale dell’AKC.
Successivamente anche la FCI ha dato il suo riconoscimento alla razza inserendola nel Gruppo 5 dei Cani Spitz e di tipo primitivo, i più antichi che esistano.
L’Alaskan Husky, invece, di fatto non ha mai ottenuto alcun riconoscimento dai club e dalle associazioni internazionali.
Sebbene oggi conti numerosi esemplari non è mai stato stilato uno standard di razza vero e proprio e del resto sarebbe quasi impossibile farlo.
Da una parte è vero che l’Alaskan Husky mantiene alcune caratteristiche tipiche dei cani nordici come lo stesso Alaskan Malamute.
Ma dall’altra nel tempo la selezione non ha mai dato peso alla stabilizzazione dei caratteri fisici e dell’aspetto di questo cane.
L’Alaskan Husky è stato e continua a essere selezionato unicamente a scopo lavorativo, mettendo da parte l’aspetto morfologico degli esemplari.
Alaskan Husky e Alaskan Malamute: differenze fisiche
Tra Alaskan Husky e Alaskan Malamute ci sono delle evidenti differenze fisiche che ci consentono di distinguerli.
I Malamute sono cani praticamente identici ai loro progenitori, la razza nel tempo ha mantenuto lo stesso aspetto di migliaia di anni fa.
La prima differenza che salta agli occhi è nelle dimensioni di queste due razze canine.
L’Alaskan Malamute è molto più grande e pesante rispetto all’Alaskan Husky, che è stato selezionato proprio per essere più agile e veloce.
Il peso del Malamute si aggira intorno ai 40 chilogrammi mentre quello dell’Husky non supera in genere i 25 chilogrammi.
Anche l’altezza al garrese cambia: nel Malamute raggiunge i 66 centimetri mentre nell’Husky non più di 60 centimetri.
Ragion per cui il Malamute non è un cane adatto a grandi salti o acrobazie, piuttosto è un abile scavatore e cacciatore.
L’Alaskan Husky è stato “progettato” appositamente per essere un cane non solo intelligente e caparbio ma anche un instancabile corridore.
Doveva essere, inoltre, abbastanza forte da tirare grossi carichi con la slitta. Non a caso è considerato tuttora il cane da traino per eccellenza.
Mantello e colori
Alaskan Malamute e Alaskan Husky si distinguono anche per le proporzioni e la forma della testa e per le caratteristiche del mantello.
Il Malamute ha una testa grande e palesemente sproporzionata alle dimensioni del corpo, molto più simile a quella del lupo rispetto all’Husky.
Infatti quest’ultimo ha una testa più piccola, proporzionata al fisico e con un muso meno prominente e massiccio.
Gli occhi del Malamute sono marroni e non possono essere azzurri come capita nell’Husky, anzi nella razza sono considerati un difetto.
Altra differenza tra i due cani nordici risiede nel mantello che nell’Alaskan Malamute è molto folto e con uno strato di sottopelo fitto e lanuginoso che lo protegge dalle temperature più rigide, invece nell’Alaskan Husky può essere corto o di media lunghezza e con un sottopelo più leggero.
Le due razze si differenziano anche per i colori del mantello, prima di tutto considerando che non esiste uno standard per il mantello dell’Alaskan Husky.
Il Malamute deve avere dei colori ben precisi, di solito grigio chiaro o nero ma anche marrone, rossiccio o color sabbia ma sempre e comunque con muso, orecchie, zampe e ventre di colore bianco.
L’Husky non ha uno standard definito e il colore dipende dal tipo di incrocio da cui ha origine. In linea generale si distinguono in gruppi di Husky neri, grigi, rossi e i cosiddetti “speciali”.