Cucciolo di cane non fa pipì: cosa significa e come aiutarlo
Può capitare che il nostro cucciolo di cane non fa pipì: quale potrebbe essere il problema? Come si potrebbe aiutare l’amico a 4 zampe? È sempre un piacere portare a spasso il proprio cane e accompagnarlo a fargli fare i suoi bisogni. Ma se lui si blocca, o non ci riesce, ci deve essere un problema che va assolutamente risolto.
La pipì: quanto è importante per un cane?
La pipì è una cosa importantissima per il nostro amico a 4 zampe, come lo è per qualunque essere vivente.
Quello che un buon padroncino deve preoccuparsi di fare è controllare costantemente il proprio cane per accorgersi se tutto va nel verso giusto. Conoscere ed entrare in confidenza con l’anima domestico è un fattore molto importante.
Il percorso di conoscenza deve cominciare fin da cuccioli: questo potrà aiutare sia l’uomo sia il piccolo a instaurare un rapporto di amore e affetto reciproci. Tutto questo è un fattore imprescindibile per accorgersi dell’eventualità in cui ci sia qualcosa che non quadra.
Visto che la pipì è un aspetto così determinante per lo star bene del cucciolo, se ci accorgiamo di qualche anomalia, dobbiamo chiederci: perché il nostro cucciolo di cane non fa pipì? Il fatto di non urinare è un problema alquanto palese. Quali possono essere le cause di tale situazione? Soprattutto se questo succede quando il cane è ancora molto piccolo, bisogna essere tempestivi ed agire in modo istantaneo per evitare che si creino ulteriori aggravamenti.
L’osservazione è la prima cosa da mettere in pratica: tenere sotto controllo il nostro cane è il primo passo per aiutarlo a gestire la sua vita. Se ci accorgiamo che non urina abbastanza, o non lo fa per niente, dobbiamo contattare un veterinario e rendere chiara la situazione.
I più piccoli tendono a urinare molto spesso, soprattutto per il fatto che non riescono ancora a controllare la pipì. Il motivo di tutto ciò è che hanno la vescica piccolina, che ancora deve svilupparsi completamente. Questo significa dunque che si riempie più facilmente e velocemente; di conseguenza deve essere svuotata!
Inoltre, i cuccioli mangiano e bevono senza controllo: spesso, se si lasciassero le crocchette a portata “di zampa” per tutto il giorno, il cucciolo di cane potrebbe anche esagerare.
La conseguenza di mangiare in grande quantità, è quella di bere altrettanta acqua in grande quantità: la pipì dovrebbe allora venire da sé, senza alcun tipo di problema!
Anche il tipo di alimentazione è determinante per sviluppare o meno la possibilità nel cucciolo di urinare. Dunque, è importante dare al nostro piccolo amico la giusta quantità di cibo e non esagerare: lui ha bisogno delle giuste dosi di acqua e cibo per sentirsi meglio con sé stesso e crescere in modo sano ed equilibrato.
A volte un altro elemento che può influire sulla pipì di un cucciolo è anche la razza a cui il cane appartiene. Delle razze, infatti, sono molto propense a urinare costantemente, altre hanno la necessità di farlo meno spesso.
A volte la pipì può addirittura dipendere da una situazione di forte emozione, che sia un grosso spavento, un’eccitazione o qualcosa di simile. Dunque la domanda è: com’è possibile che il cucciolo non fa la pipì? Ci deve essere per forza qualcosa che non va e che deve essere risolta per aiutarlo a stare meglio e ristabilire il suo organismo.
Al di là di tutti questi elementi, la pipì è necessaria ed essenziale per l’organismo del cucciolo ma anche del cane adulto ed è dunque importante fare in modo che tutto avvenga nel modo corretto.
Essa contiene tutti quei prodotti di scarto che il cucciolo (come qualunque essere vivente) ingerisce e che devono necessariamente essere espulsi. In caso contrario, questo potrebbe comportare conseguenze poco raccomandabili: il materiale di scarto potrebbe accumularsi, diventare quasi tossico e influire negativamente sulla salute del piccolo.
Bisogna tenere assolutamente sotto controllo la pipì del cucciolo di cane e assicurarsi che lui riesca ad urinare costantemente, quotidianamente e più volte al giorno senza alcun tipo di problema.
Cucciolo non fa pipì: perché?
Generalmente un cane deve fare pipì più volte al giorno, anzi è consigliabile portarlo a spasso almeno tre volte per assicurarsi che di sicuro in queste occasioni urini.
Ma ovviamente potrebbe avere anche più stimoli durante la giornata. Sarà bene, dunque, insegnargli a farla in giardino (qualora presente) oppure sui tappetini per cani fatti apposta.
In linea di massima, non è mai consigliato far trattenere la pipì al nostro cucciolo, perché questo potrebbe causare dei problemi alla salute e all’organismo del piccolo, soprattutto se ancora in tenera età.
Ci sono alcuni cani adulti che riescono a trattenere la pipì anche per 10 ore al giorno, ma questo non è assolutamente consigliato: è meglio dargli la possibilità di urinare ogni volta che ne sente la necessità.
Spesso il fatto di trattenere la pipì può provocare delle abitudini non molto buone per il piccolo. Esso potrebbe andare incontro a problemi di svariato genere che vanno controllati e MAI sottovalutati.
Se dunque usciamo di casa per molte ore per motivi di lavoro o altri impegni, assicuriamoci che il piccolo abbia sempre la possibilità di urinare quando ne sente lo stimolo. Importante per l’educazione del piccolo sarà anche insegnargli dove fargli fare la pipì per evitare di ritrovarsi la casa piena di goccioline sparse.
Quando ci accorgiamo che il nostro cucciolo non fa pipì o ha difficoltà a farla dobbiamo preoccuparci. Se questo avviene ogni volta che sente lo stimolo di urinare, c’è evidentemente un problema che dobbiamo considerare e che, nella maggior parte dei casi, dipende dall’ostruzione delle vie urinarie.
I sintomi per tale malfunzionamento potrebbero essere:
- pianto durante la minzione
- richiesta di uscire più frequentemente a causa dello stimolo continuo che però non porta a nulla
- l’adottare spesso la posizione tipica della pipì ma far uscire solo piccolissime quantità di urina, spesso a gocce
- sangue nelle urine, qualora si riesca a farla
- mancanza di appetito e paura di bere per ansia di dover poi fare i bisogni
- vomito dovuto a danni gastrici causati da tossine rimaste nell’organismo
L’ostruzione urinaria può essere causata da vari fattori:
- calcoli alla vescica
- calcoli uretrali
- infezione renali acute o croniche
- nei casi più rari ma più gravi, forme tumorali.
- infezioni o cistiti
Il problema alle vie urinarie è più frequente nei maschi, ma questo non significa che le femmine ne siano esenti: è solo una questione statistica.
Lo stadio successivo all’ostruzione delle vie urinarie, o sicuramente quello più grave, è la condizione di anuria: essa consiste proprio nel segno clinico che corrisponde alla mancata emissione di urine da parte dell’apparato urinario.
Questo deve essere allarmante perché implica sicuramente la presenza di qualche problema già avanzato che bisogna risolvere al più presto. Tutti i sintomi sopra indicati per l’ostruzione urinaria si manifestano nei casi di anuria in modo ancora più evidente e grave.
Se dunque notiamo per un tempo non troppo prolungato, che il nostro cucciolo non fa pipì, si lamenta e ha bisogno di continua assistenza, contattiamo il veterinario.
Anche un solo giorno senza urinare potrebbe essere sintomo di qualcosa che non va! Ricordiamoci sempre che prima si interviene e prima si risolvono le questioni!
Come aiutare il cucciolo? Possibili rimedi
Ciò che dobbiamo fare per prima cosa è osservare sempre il nostro cucciolo, in ogni momento o situazione della giornata. Questo ci aiuterà a tenerlo sotto controllo e accorgerci di eventuali problemi o comportamenti insoliti.
Il cucciolo merita le nostre attenzioni e il nostro affetto e deve godere di tutte le cure necessarie qualora ci fossero problemi di salute.
Contattare il veterinario è il primo passo ovviamente da compiere. Nei casi meno gravi, il medico ci potrà consigliare dei metodi semplici per svuotare la vescica manualmente e aiutare il nostro piccolo a liberarsi.
Quando si tratta di cuccioli però è sempre bene essere ancora più cauti, anche se la massima attenzione va messa con cani di qualunque età. La cosa migliore da fare è SEMPRE quella di rivolgersi ad un esperto e MAI fare di testa propria.
Nei casi più seri e più gravi, il veterinario potrebbe protendere per una stimolazione della pipì tramite l’iniezione di ulteriori liquidi appositi per far urinare il cucciolo.
Ma questo non è sempre il metodo più adatto, o almeno sarà impiegato solo se ritenuto necessario e fattibile. Il rischio potrebbe essere quello di creare ancora più liquido in corpo e dunque niente sarebbe funzionale.
A volte potrebbe capitare che il medico scelga di mettere un catetere al cucciolo, dopo aver stimolato la pipì con i metodi ritenuti necessari, per aiutarlo a buttar fuori il liquido in eccesso.
Insomma: in base alla causa dell’assenza di pipì, il veterinario valuterà quale farmaco somministrare, quale intervento proporre e su quali punti del corpo agire per risolvere.
L’obiettivo è sempre quello di uscire fuori dal problema nel migliore dei modi possibile ed evitare, laddove ci si riesca, che il problema non si ingrandisca.
Prima del veterinario, a salvare la vita al nostro cucciolo potremmo essere noi: esattamente come un bambino ancora piccolo, il cane in tenera età ha tanto bisogno di noi e del nostro aiuto!
Se il cucciolo di cane non fa pipì allora non temporeggiamo! Non speriamo che il problema si possa risolvere da solo o possa passare inosservato senza intervenire. La maggior parte delle volte non sarà così!
Teniamo almeno un minimo alla salute del nostro piccolo amico? La risposta è necessariamente: SÌ! Allora, dobbiamo trattarlo come merita e cercare di accorgerci di ogni singola cosa che non va.
Quello che noi possiamo fare per aiutarlo, oltre a tenerlo sotto controllo, è fargli avere sempre cibo di ottima qualità e acqua fresca e pulita a disposizione. Ogni piccolo passo che noi facciamo è un grande aiuto per la sua salute. Tutto questo lo farà non solo stare bene con il suo corpo, ma anche con noi.
Il rispetto e l’amore saranno le parole d’ordine per salvare la vita al nostro cucciolo! Un cane che non fa pipì, dunque, non va MAI sottovalutato: prendiamo le dovute preoccupazioni e aiutiamolo a stare bene, come si fa con un componente della famiglia.