Alano, colori sbagliati: quali sono e perché succede
Esistono due colori considerati sbagliati nell'Alano e che non sono ammessi dallo standard di razza: vediamo quali sono
Come molte razze canine l’Alano è disponibile in diversi colori ma alcuni sono considerati sbagliati, ovvero non ammessi dallo standard riconosciuto dalla FCI.
Secondo tale standard le varianti ammesse sono cinque – tigrato, nero, fulvo, arlecchino e blu – e ognuna di queste deve rispondere a caratteristiche ben precise.
Per mantenere queste linee di sangue gli accoppiamenti non devono mai esser casuali perciò gli allevatori svolgono un lavoro certosino.
Grazie a questa attenta opera di selezione si ottengono esemplari che non escano dallo standard prefissato, tuttavia capita che un Alano nasca con i colori sbagliati. Vediamo perché.
Lo standard di razza dell’Alano
Secondo lo standard di razza dell’Alano, riconosciuto ufficialmente dalla FCI e recentemente aggiornato, sono ammessi soltanto cinque colori.
Si va dall’Alano fulvo, con il mantello giallo-oro, a quello tigrato, con le tipiche striature nere, dall’Alano nero-lacca con le sottocategorie che prevedono la presenza di bianco fino all’Alano arlecchino bianco e nero con le tipiche macchie irregolari.
Infine c’è anche l’Alano blu, una variante molto particolare di questa razza canina caratterizzata da uno splendido mantello dall’aspetto vellutato.
Tenendo conto di ciò e delle (poche) eccezioni accettate entro i limiti dello standard, possiamo capire quali siano i colori sbagliati per un Alano e da cosa dipendono.
Alano e colori sbagliati: questione di accoppiamenti
La Società Italiana Alani, ovvero il club nazionale specializzato in questa razza canina, nel 1976 ha stilato una lista di incroci per ottenere i giusti colori di mantello.
In parole povere specifica quali esemplari debbano accoppiarsi per ottenere un determinato colore e per evitare che nascano cuccioli con i colori sbagliati.
Oggi gli unici cuccioli che hanno diritto al pedigree, quindi riconosciuti come appartenenti alla razza canina, sono quelli nati da questi accoppiamenti.
Innanzi tutto sono ammessi gli incroci tra Alani della stessa varietà di mantello, quindi tigrato con tigrato, fulvo con fulvo e così via.
Tutto dipende naturalmente dalla varietà che vogliamo ottenere. Di contro se da uno specifico incrocio vien fuori un “errore”, vuol dire che uno dei due cani non è quel che ci aspettavamo che fosse.
Facciamo un esempio pratico: se da un incrocio tra due Alani fulvi nasce un Alano tigrato, uno dei due genitori evidentemente non è fulvo ma un tigrato con le striature talmente sbiadite da sembrare un fulvo.
Avere uno schema ben preciso degli accoppiamenti consentiti e di quelli da cui nascono esemplari di Alano con i colori sbagliati serve proprio a evitare simili situazioni.
Alano: gli accoppiamenti consentiti
Ecco la lista completa degli accoppiamenti consentiti tra i diversi esemplari di Alano, volti a evitare errori nei colori del mantello non ammessi dallo standard di razza.
Gli Alani color fulvo possono accoppiarsi soltanto con Alani tigrati o altri color fulvo. Nel primo caso nascono cuccioli sia fulvi che tigrati, più raramente soltanto fulvi o soltanto tigrati.
Gli esemplari di Alano arlecchino possono accoppiarsi con altri Alani arlecchino oppure con quelli neri. Inoltre possono accoppiarsi con gli Alani neri cosiddetti da arlecchino, ovvero i neri/bianchi come mantel e platten.
Due esemplari arlecchino possono generare non solo altri Alani di questo tipo ma anche neri, neri/bianchi, tigrati, merle e bianchi (ovvero Alani albini).
Per quanto riguarda l’Alano arlecchino di tipo merle, oggi è considerato ammissibile dallo standard di razza nonostante la base del mantello sia di colore grigio.
Gli accoppiamenti tra merle sono da evitare perché possono dare origine a cuccioli bianchi completamente sordi oppure ciechi.
Per finire, possono accoppiarsi tra loro Alani neri con altri alani neri (anche mantel o platten) e i blu con altri Alani blu.
Il mantello blu però fa “eccezione”, perché essendo un colore diluito nel tempo l’accoppiamento frequente tra Alani di questo colore tende a sbiadirlo.
Così nelle linee di sangue vengono inseriti anche incroci con Alani di colore nero, in modo da intensificare il colore e mantenere intatte le caratteristiche richieste per questa variante di mantello.
Alano: quali sono i colori sbagliati
I cani sono tutti splendidi e ovviamente il fatto di considerare alcuni colori di Alano sbagliati nulla ha a che vedere con la bellezza degli esemplari.
È un discorso “tecnico”, da addetti ai lavori, da vedere nell’ottica di allevatori o addestratori che vogliono mantenere le linee di sangue in vista di esposizioni o concorsi.
Secondo lo standard di razza e alla luce degli accoppiamenti ammessi, sono due le varietà di Alano considerate un errore.
In primo luogo l’Alano grigio-tigrato, identico al classico Alano tigrato ma con il colore di fondo del mantello grigio e non giallo-oro come indicato dallo standard.
In questi esemplari le striature sono sempre regolari e ben marcate ma spesso possono essere di colore grigio e non nero.
Tra i due colori sbagliati dell’Alano c’è anche il bianco, tecnicamente gli esemplari albini che sono interamente bianchi o che presentano pochissime macchie sbiadite.
Queste due varianti di Alano non sono ammesse per la riproduzione ed escluse da qualsiasi opera di selezione e accoppiamento.
Nonostante ciò, però, hanno diritto al pedigree e vengono a tutti gli effetti considerati esemplari di razza.
Sia l’Alano grigio-tigrato che quello albino sono molto rari per via della lista di accoppiamenti consentiti che lasciano ormai poco margine di errore.