Cane pauroso: i segnali che ti dicono che il cane ha paura di tutto
Esistono dei segnali ben precisi che ci dicono se il cane è pauroso e per quali cause, dobbiamo imparare a riconoscerli e interpretarli
Sono tanti i segnali che ci possono far capire se ci troviamo di fronte a un cane pauroso e conoscerli ci può aiutare ad affrontare la situazione.
Acquisire familiarità con determinati gesti ci consente di capire anche i motivi per cui il nostro cane ha paura e di conseguenza qual è il problema da trattare.
Cani e linguaggio del corpo
I cani comunicano utilizzando il linguaggio del corpo, proprio come noi umani, tuttavia hanno un codice diverso e dobbiamo essere in grado di interpretarlo.
Ad esempio un cane felice in genere scodinzola così come un cane che prova rabbia o che sta per aggredire si mette sulla difensiva e mostra i denti.
Il linguaggio del corpo di un cane è fatto di tanti piccoli gesti che formano un vero e proprio vocabolario. Conoscendoli si apre un intero mondo.
Ad esempio ci può dire molto la postura, così come la posizione della coda o ancora l’aspetto degli occhi, la posizione di testa, zampe e orecchie e, infine, le espressioni del muso.
Attraverso ogni singola parte del corpo il cane ci comunica il suo stato d’animo e, a grandi linee, possiamo individuare delle categorie di gesti e segnali.
Possono essere calmanti o pacificatori, ovvero quelli che indicano che il nostro Fido è sereno e tranquillo come sbadigliare, socchiudere gli occhi, stiracchiarsi o dare la schiena.
Poi ci sono i segnali che esprimono stress o disagio come mascella rigida, tremori, coda abbassata, pupille dilatate, orecchie all’indietro o eccessiva salivazione.
E ancora un cane con il corpo rigido, proteso in avanti e con gli occhi fissi è certamente sulla difensiva mentre un cane che scodinzola veloce e salta è felice ed esprime entusiasmo.
Possiamo individuare facilmente anche i segnali di allerta, quando cioè il cane avverte un pericolo: il cane allunga il corpo in avanti, raddrizza le orecchie e fissa un punto preciso.
E, infine, abbiamo i segnali che indicano che ci troviamo dinanzi a un cane pauroso, delle vere e proprie reazioni fisiologiche involontarie. Vediamole nel dettaglio.
Cane con la coda tra le gambe
La coda è una delle parti del corpo fondamentali per interpretare il linguaggio del nostro Fido e un cane pauroso in genere la tiene tra le gambe.
Anzi possiamo dire che la coda tra le gambe sia il segnale di paura per antonomasia nei nostri amici a quattro zampe.
Un cane che presenta questo atteggiamento sta esprimendo un forte disagio, prova panico e insicurezza o si pone in modo remissivo nei confronti di ciò che lo circonda.
In genere è difficile osservare un cane con la coda tra le gambe in casa, quando è coccolato e protetto dalla sua famiglia e si trova nel suo ambiente di comfort.
Al contrario in luoghi sovraffollati come i canili ad esempio è un comportamento piuttosto comune per i cani che vi si trovano a vivere.
Vivere in un canile rappresenta una condizione di tensione forzata in cui ogni giorno il cane deve sopravvivere alla logica del branco, dove a predominare sono i soggetti più forti.
Ma perché il cane pauroso mette la coda tra le zampe? La spiegazione è molto semplice e di tipo scientifico e biologico.
Sotto la coda sono presenti delle ghiandole esocrine, proprio vicino all’ano, quelle che i cani annusano ogni volta che avvicinano il muso al posteriore di un altro cane.
Le ghiandole emettono l’odore tipico di quel determinato cane, una sorta di documento d’identità olfattivo che consente ai cani di riconoscersi tra di loro.
Abbassando la coda il cane pauroso compie un gesto involontario di protezione, come se volesse coprire il suo odore per non rendersi riconoscibile.
Cane con le orecchie abbassate
Anche le orecchie, come la coda, sono una parte del corpo con cui il nostro amico a quattro zampe ci comunica quel che sta provando.
Un segnale associato alla paura è il cane che tiene le orecchie abbassate ma in questo caso dobbiamo fare le dovute distinzioni.
Un cane potrebbe venire verso di noi abbassando le orecchie magari soltanto perché è alla ricerca di coccole e attenzioni.
Oppure potrebbe abbassare le orecchie quando ha fame e sta cercando di chiederci del cibo o ancora se ha fatto una monelleria e lo abbiamo appena rimproverato, come se volesse scusarsi.
Il cane pauroso non solo abbassa le orecchie ma mostra altri segni di paura come la coda tra le gambe o il fatto che inizia a leccarsi compulsivamente il muso.
Inoltre quando il cane ha paura reagisce mettendosi sulla difensiva, motivo per cui contestualmente raddrizza anche il pelo.
Cane in posizione accovacciata
Quando il cane non si sente al sicuro e prova una forte paura tende a mostrarsi in posizione accovacciata davanti al padroncino.
Una reazione del tutto naturale alla paura anche per noi umani che quando ci spaventiamo di qualcosa ci rannicchiamo come a volerci nascondere.
Ebbene un cane accovacciato si appiattisce più che può sul pavimento e addirittura inizia a spostarsi da un punto all’altro mantenendo la stessa posizione.
Ci sta chiaramente dicendo che qualcosa non va e se il contesto suggerisce motivi di spavento come un forte rumore ad esempio di certo ci ritroviamo di fronte a un segnale di paura.
Rigidità, tremori e affanno
La fortissima paura che sta provando il cane si riflette non solo nella postura ma anche a livello fisiologico sul fisico di Fido.
Il cane pauroso, infatti, è riconoscibile per il fatto che scarica l’ansia e lo stress del momento di spavento sui muscoli del corpo.
Vale a dire che è talmente in tensione da irrigidirsi nel senso letterale del termine, non riesce a muoversi bene e respira male.
È talmente forte il peso dello spavento che irrigidisce il corpo al punto da iniziare ad avere veri e propri tremori.
Non per nulla quando si parla di spavento anche tra noi umani diciamo che “tremiamo per la paura”.
Il cane pauroso scappa e si nasconde
Quando accovacciarsi non basta, il cane in preda alla paura cercherà sempre un rifugio e un angolino della casa in cui nascondersi.
Il posto preferito dei nostri amici a quattro zampe è senza dubbio il letto del padroncino: quante volte ci è capitato di vedere Fido che sentendo i fuochi d’artificio fugge proprio lì!
La paura è prima di tutto un istinto naturale di conservazione e nascondersi da quando esiste il mondo è una delle reazioni base di contrasto al pericolo.
Perciò sì, il cane pauroso si nasconde e va alla ricerca di un luogo sicuro in cui l’imminente minaccia non possa raggiungerlo o fargli del male.
Per lo stesso motivo il cane tende a cercare il conforto e la protezione del suo padrone nascondendosi ad esempio dietro le sue gambe.
È come se chiedesse aiuto utilizzando il corpo del suo umano come scudo per difendersi dal pericolo che lo spaventa così tanto.
Minzione involontaria
Una possibile reazione del cane pauroso è la minzione involontaria, il caso in cui cioè il povero Fido prova talmente tanta paura da farsi la pipì addosso.
È la reazione che vediamo spesso nei cuccioli che vengono rimproverati o sgridati con violenza, metodi assolutamente da evitare nella fase educativa.
Non è un caso che qualsiasi addestratore utilizzi e consigli sempre il metodo del rinforzo positivo provocando una reazione a uno stimolo positivo e incoraggiante.
Se il cane si spaventa al punto da non riuscire a trattenere la pipì e in alcuni casi persino le feci, siamo assolutamente sulla strada sbagliata.
Aggressività come meccanismo di difesa
Spesso il cane pauroso può reagire allo spavento mostrandosi particolarmente aggressivo, reagisce cioè a un pericolo mettendosi sulla difensiva e in alcuni casi attaccando.
Anche questa può esser considerata una reazione del tutto naturale frutto di un naturale meccanismo di sopravvivenza che scatta di fronte a una minaccia.
Il cane pauroso allora mostra i denti, ringhia e inizia ad abbaiare forte e quasi ossessivamente: in presenza di questi segnali c’è da stare all’erta.
Mai avvicinarsi a un cane che reagisce alla paura in questo modo e mai provare ad accarezzarlo.
Purtroppo in questi casi la reazione è incontrollata e il nostro amico a quattro zampe potrebbe far del male anche ai suoi cari.
Una reazione simile nel cane è esagerata, specialmente quando notiamo che si spaventa spesso e per qualsiasi cosa.
Cerchiamo l’aiuto del veterinario per scoprire se si tratti non tanto di un segnale di paura ma di un vero e proprio sintomo che indichi la presenza di un disturbo o una patologia.
L’importanza del contesto
Oltre a prestare attenzione al linguaggio del corpo del cane con tutti i segnali che indicano che è pauroso, dobbiamo tenere in considerazione il contesto.
Vale a dire che se il nostro Fido a paura possono esserci tante cause perciò dobbiamo osservare cosa sta accadendo in quel determinato momento.
Ci sono alcune situazioni in cui possiamo aspettarci che il cane sia pauroso come ad esempio quando lo portiamo dal veterinario o quando ci sono fuochi d’artificio.
Secondo le stime il 30% dei cani è molto stressato quando si trova nella sala d’aspetto del veterinario ma i padroncini spesso non se ne rendono conto.
Questo nonostante dei segni evidenti come leccarsi il naso e il pelo, ansimare, tenere le orecchie basse, piangere e sbadigliare.
Molti spesso non prestano attenzione ai segni del cane che ha paura dei fuochi d’artificio, facilmente identificabili: il cane trema, abbaia, si nasconde e cerca l’attenzione del padroncino.
Fraintendere il linguaggio del corpo
In moltissimi casi i segnali che noi interpretiamo come positivi hanno a che fare con la paura del cane che si agita e diventa ansioso.
Spesso fraintendiamo i linguaggio del corpo del nostro cane quando ad esempio interagisce con i bambini.
Questo errore può essere pericolosissimo perché credere che il cane in quel momento sia tranquillo ci fa abbassare la guardia e in presenza di un bambino può essere fatale.
Perciò è fondamentale controllare sempre le interazioni tra cani e bambini, anche quando ci sentiamo sicuri di conoscere il nostro Fido non possiamo e non dobbiamo fidarci del tutto.
Anche quando passeggiamo con il cane al guinzaglio spesso possiamo fraintendere i segnali che lancia.
Il cane spesso reagisce strattonando e tirando il guinzaglio quando incrocia altri cani ma non è detto che sia perché è pauroso.
Da una parte potrebbe aver realmente paura degli altri cani, dall’altra però potrebbe essere una reazione alla frustrazione di non potersi muovere liberamente per avvicinarsi e socializzare con loro.
In quest’ultimo caso potrebbe mostrare segni come sbadigliare o camminare in cerchio, ma anche lo stesso ringhio potrebbe esprimere la volontà di giocare.
Sta a noi riconoscere se il cane è pauroso sia in base al contesto che in base al suo carattere che può essere più o meno socievole.
Quando la paura diventa cronica
La paura è una condizione assolutamente naturale in qualsiasi essere, sia in noi umani che nei nostri amici a quattro zampe.
È la naturale reazione a un pericolo o una minaccia legata all’atavico istinto di sopravvivenza ereditato dai nostri avi.
C’è differenza, però, tra la paura e le vere e proprie fobie che invece hanno un’accezione clinica e non sono semplici reazioni a un pericolo.
In questi casi il cane ha delle reazioni spropositate che possono mettere in pericolo se stesso e le persone che lo circondano.
Un modo per “combattere” la paura risiede in un buon addestramento, vale a dire che nei primi mesi di vita il cane deve imparare a socializzare con persone, animali, ambienti e rumori.
Non dimentichiamo che un cane eccessivamente pauroso può anche essere il frutto di esperienze di vita traumatiche che nel tempo lo hanno portato a sviluppare certe reazioni in maniera cronica.
Parliamo di cani che hanno vissuto nei canili o che sono stati legati all’esterno per troppo tempo o ancora di cani che hanno subito maltrattamenti e percosse.
In questi casi è buona norma rivolgersi a un veterinario specializzato che possa darci consigli utili per trattare il nostro amato Fido.