Come addestrare un Akita, tutti i metodi
Ecco qualche consiglio su come addestrare un Akita. Un cane grande, intelligente e testardo che può dare un po' di filo da torcere
Essendo un cane dal carattere ribelle e indipendente è importante sapere come addestrare un Akita, ma soprattuto che occorrono percorsi educativi specifici. Di certo non si tratta di una razza canina adatta proprio a tutti. Diciamo pure che è fortemente sconsigliata ai padroncini alle prime armi! L’Akita è un cane grande e forte, piuttosto testardo e ha bisogno di un leader che sappia ben definire i ruoli. Quindi sì, se volete addestrare un cane come l’Akita dovete rimboccarvi le maniche e imparare a essere prima di tutto ottimi capobranco.
Akita Inu, un cane molto testardo
L’Akita è un cane di bellissimo aspetto, morbido e all’apparenza coccolone ma non lasciatevi ingannare: dà del filo da torcere a chiunque. Il fatto che storicamente la razza sia stata impiegata per la caccia ad animali come cervi, cinghiali e orsi ci può far capire molto del suo temperamento.
È un cane forte e temerario che riesce ad affrontare qualsiasi situazione o predatore senza la minima paura. Per questo motivo l’Akita ha bisogno di un padrone che metta sin da subito le cose in chiaro, altrimenti è impossibile dominarlo. Sembra un’esagerazione, ma non lo è affatto. Questo cane tende a essere dominante e non è molto incline all’ascolto. Se non pone fiducia e rispetto nei confronti del padrone, di conseguenza non dà retta agli ordini che gli vengono impartiti. Queste informazioni sono essenziali per capire come addestrare un Akita ed essere in grado di guadagnarci il suo rispetto senza lasciarci sopraffare.
Come addestrare un Akita: stabilire la leadership
L’addestramento dell’Akita deve necessariamente iniziare sin da cucciolo, la fase in cui l’animale è più facilmente malleabile. Non dobbiamo dimenticare che ogni cane vede la famiglia come il suo branco di appartenenza perciò è importante stabilire da subito i ruoli.
Un cane come l’Akita tende sempre a primeggiare sugli altri membri del branco-famiglia e da subito si impone come leader. Questa è la prima cosa da correggere: il padrone deve avere polso fermo e imporsi come capobranco. Attenzione perché polso fermo non significa essere aggressivi o violenti, il modo migliore per educare il cane è creare delle associazioni positive tra un comando e un’azione. In parole povere affidarsi all’efficace rinforzo positivo.
Dobbiamo usare comandi chiari e precisi, che il cane possa memorizzare con molta facilità, seguiti ovviamente da premi e gratificazioni per la corretta esecuzione. L’Akita richiede più pazienza rispetto ad altre razze canine e impiega più tempo a imparare le lezioni del suo padroncino. Non perché sia meno intelligente, anzi si tratta di un cane davvero molto arguto. Ha semplicemente bisogno di fidarsi dell’umano che intende educarlo. Perciò dobbiamo essere bravi a guadagnarci il suo rispetto, senza il quale è impossibile sia imporre la nostra leadership sia insegnargli anche i più semplici comandi base per cani.
Akita e socializzazione con gli estranei
Per capire come addestrare un Akita dobbiamo anche comprendere quale sia il suo atteggiamento con gli estranei. Se con la famiglia nel tempo si dimostra affettuoso e fedele, senza mai essere troppo espansivo, con cani e persone che non conosce non è così.
L’Akita non prova molta simpatia per gli estranei perciò occorre abituarlo alla loro presenza sin da quando è cucciolo. Non ne ha paura, semplicemente vede gli incontri con cani sconosciuti o con persone estranee come una vera e propria intrusione nel suo territorio. Se la socializzazione con le persone non inizia sin dai primi mesi di vita rischiamo di avere in casa un cane potenzialmente pericoloso.
L’Akita non ci pensa due volte a reagire e, quando non viene addestrato a dovere, può aggredire e mordere chiunque avverta come una minaccia. Stesso discorso vale per gli altri cani di qualunque razza, dimensione o temperamento essi siano: l’Akita non è un cane molto amichevole con i simili che non conosce. La difesa dei suoi spazi è tutto, odia chi invade il suo territorio e specialmente se entra a contatto con esemplari maschi dobbiamo stare all’erta.
Anche in questo caso la socializzazione sin da cucciolo è tutto. Il piccolo deve gradualmente abituarsi alla presenza di altri cani per non vederli come minacce. È pur vero che da adulto continuerà a mantenere il suo solito atteggiamento stoico e distaccato, ma quanto meno saremo sicuri che non si lascerà andare a comportamenti aggressivi.
Akita, un cane che ha bisogno di stimoli
L’Akita è un cane intelligente e sveglio che si annoia e disinteressa facilmente se non viene stimolato nel modo giusto. Il consiglio su come addestrare un Akita per ottenere i migliori risultati è sempre uno: mettere alla prova il suo cervello! L’Akita è un cane che adora essere impegnato in un’attività e che si impegna a portarla a termine a tutti i costi, con grande dedizione e passione. Anzi a dirla tutta è un cane piuttosto competitivo. Proprio per questo eccelle negli sport per cani come l’agility dog, le competizioni sono il suo cavallo di battaglia e riesce a raggiungere sempre ottimi risultati.
Non dimentichiamo un’altra cosa fondamentale a proposito dei cani di razza Akita. Se il loro bisogno di stimoli non viene soddisfatto a dovere, questi adorabili e splendidi pelosi si annoiano facilmente. Questa noia, unita alla solitudine, può avere degli effetti distruttivi perciò se intendiamo prenderci cura di un cane Akita dobbiamo rispettare questa sua esigenza naturale. L’Akita non va lasciato mai da solo per troppo tempo perché diventa ansioso e potenzialmente aggressivo.
Giochi per Akita: come scegliere i più adatti
Come ben sanno tutti i padroncini, non possiamo permetterci di stare in casa con Fido ventiquattro ore al giorno. Ed è inevitabile talvolta lasciare il cane a casa da solo per qualche ora, sia per gli impegni di lavoro che per le normali commissioni. L’Akita non è un cane che dipende dal padrone, ma è vero che soffre particolarmente se ne sta lontano a lungo. Ma soprattutto, come abbiamo visto, ha bisogno di stimoli e la noia è sua acerrima nemica.
A questo punto, perciò, dobbiamo informarci sui giochi adatti a un cane del genere. Innanzi tutto scegliamo giocattoli resistenti, senza badare a spese per risparmiare qualcosina. L’Akita è un cane molto forte, perciò dargli un giocattolo troppo fragile non è esattamente una buona idea. Teniamo anche conto di una cosa importante: l’Akita non è un cane che ama i giocattoli in sé, quel che gli piace sopra ogni cosa è interagire con il padroncino. Perciò non acquistiamo troppi oggetti, piuttosto impegniamoci e dedichiamogli un po’ di tempo al giorno per giocare, correre e fare amicizia.