Avere un cane quando si hanno dei figli: cinque buoni motivi
Un bambino porta con sé sempre tanta allegria. Se poi si decide di avere un cane quando si hanno figli, la gioia è assicurata.
Avere un cane quando si hanno dei figli è un bene, lo dice la scienza. Concentrati a giocare insieme, sul tappeto o in mezzo al verde di un prato, un cane e un bimbo insieme sono ottimi compagni di avventura: dividono tutto e raggiungono un affiatamento simbiotico davvero unico.
Tutti gli studi scientifici, a dispetto di paure e timori legati alla presenza di un cane in casa quando circolano bambini, ormai dimostrano un concetto: il cane, ai cuccioli di uomo, non può che fare bene.
Avere un cane quando si hanno figli: rafforza il rapporto
La presenza di un cane in casa, soprattutto se ci sono bambini, porta tanti benefici: a livello psicologico, valoriale e relazionale.
Anche il benessere fisico ne giova: diversi studi dimostrano la correlazione tra difese immunitarie più forti e la convivenza con un cane.
Già da piccolissimi infatti i piccoli che vivono con il loro fedele amico a quattro zampe imparano a prendere le misure, a interagire con lui, seguendo le direttive dei genitori.
Nei primi anni di vita, infatti, la sorveglianza è fondamentale: il bambino emulerà i comportamenti dei più grandi e imparerà a rispettare e curare il cane. Imparerà anche che questo gli porterà tante belle ricompense da parte di Fido, un maestro in affetto e gratitudine.
Con il tempo il rapporto tra i due cambierà, si evolverà e diventerà una splendida amicizia. Il più delle volte l’adulto farà da semplice – ma felice – spettatore.
Cani e neonati, questione di odori
Se il cane è già in casa e arriva un bambino, l’amicizia tra i due può iniziare proprio dall’annusarsi. L’olfatto infatti è un senso molto sviluppato nei quadrupedi. Mettere davanti al cane un indumento del neonato è un’ottimo modo per far sì che cominci a familiarizzare con il nuovo arrivato: a riconoscerne l’odore.
Sta a noi trasformare la presenza del piccolo in gioia da condividere insieme. Così il cane sentirà di essere parte di una grande famiglia e rispetterà il nuovo arrivato già dai primi giorni.
A lezione di responsabilità
Avere un cane non rappresenta solo un gioco, ma anche una responsabilità: avere un peloso in giro per casa può diventare un ottimo modo per insegnare ai propri figli i concetti di responsabilità e rispetto verso il prossimo, molto utili quando saranno grandi.
Occuparsi della cura del cane vuol dire imparare a curarsi del prossimo.
La somministrazione del cibo con regolarità, le uscite per i bisognini, la pulizia degli oggetti del proprio amico quadrupede sviluppano un radicato senso di responsabilità non di poco conto.
Non è solo questione di amicizia e di compagnia, diventa un tesoro che gli servirà per tutta la vita.
Avere un cane quando si hanno figli: un supporto per la crescita
La simbiosi che si crea tra bambini e cani è sintomo di un’amicizia che durerà “finché morte non li separa”. Rappresenta una dose di allegria che aiuta a superare i reciproci momenti di solitudine o di malessere.
Fido diventa così un valido supporto per affrontare le fragilità dell’infanzia e del periodo adolescenziale.
La risata e l’allegria infatti sono sempre dietro l’angolo: le ricerche scientifiche hanno calcolato che già con mezz’ora di compagnia al giorno con un cane, l’umore non può far altro che migliorare.
Il cane come compagno di giochi
Tra i benefici di avere un cane quando si hanno dei figli c’è anche quello di obbligare – nell’accezione positiva del termine – tutti a correre con lui. Questo per via della sua indole giocherellona e del suo bisogno costante di movimento.
Tra giochi, passeggiate, corse e rincorse, il cane è meglio di una palestra. Esercizi per far muovere tutta la famiglia, quindi, magari durante una bella gita fuori porta.