Razze di cani levrieri: tutte le più belle e agili
Le razze di cani levrieri ci rimandano subito a struttura fisica, agilità e velocità. Questi esemplari però sono molto di più. Analizziamoli insieme
Le razze di cani levrieri hanno un carattere molto leale e pacato: è questa la particolarità che le rende più popolari. E questo ha permesso il salvataggio di molti quadrupedi allevati illegalmente.
Molte delle razze esistenti non sono riconosciute, pur avendo un’impronta morfologica e caratteristiche inconfondibili. Ecco le undici migliori.
Levriero afgano
Tra le razze di cani levrieri, il nome lo suggerisce chiaramente, questo esemplare viene dall’Afghanistan ed è noto per avere un pelo lungo e abbondante. Sicuramente qualcuno se ne ricorderà perché il primo caso di clonazione sui cani ha visto protagonista proprio un quattro zampe dello stesso tipo.
È molto intelligente e veloce. Il suo mantello richiede di una cura maniacale. I primi ritrovamenti risalgono al 10.000 a.C. circa e sono stati resi ufficiali, infine, nel XIX secolo. Storicamente utilizzato per la caccia, accompagnava le tribù nomadi aiutandole con il bestiame.
Levriero arabo (sloughi)
Lo sloughi non è conosciuto in Occidente, ma in compenso è molto amato nei paesi di origine. Il suo corpo è snello, alto ed elegante; la testa a cuneo e con orecchie triangolari. Il pelo è liscio, sottile e corto. Le origini sono ancora incerte, ma si pensa venga dall’Etiopia.
La sua espansione nel Maghreb ha permesso che lavorasse con i nomadi beduini, che lo usavano durante le battute di caccia. Il metodo utilizzato era crudele: veniva portato in sella al cavallo e costretto a inseguire antilopi e gazzelle. Per fortuna adesso questa pratica è illegale.
Azawakh
Tra le razze di cani levrieri, deve il suo nome ai paesi d’origine dell’Africa occidentale: Azawagh Valley, Mali, Niger e Buskina Faso. Ha una corporatura alta, affusolata e aggraziata.
Inizialmente allevato e adottato come simbolo dalla simpatica tribù tuareg, era un cane da guardia e prezioso per la caccia. Arriva in Europa solo negli anni ’70. È tra le razze di cani che non sono come sembrano.
Deerhound scozzese
Si tratta di un esemplare di cane gigante, con un corpo ben proporzionato ed elegante (come succede a tutti i levrieri). Ha un manto lungo e spettinato, sulle zampe è anche più morbido.
Alcuni pensano che i suoi antenati accompagnassero i Fenici durante le spedizioni. Tuttavia, potrebbe discendere anche da cani introdotti nelle Isole britanniche dai Celti, intorno al 280 a.C.
Levriero italiano
Tra le razze più silenziose è tranquille, il piccolo levriero italiano (o mini levriero) è uno dei tipi più apprezzati. È anche tra i cani più piccoli del mondo: ha un’altezza media alla croce che va dai 33 ai 38 centimetri, con un peso tra i 2,5 e i 4,5 chili; la muscolatura è notevole. Ha una lunga storia come animale da compagnia nell’aristocrazia nell’antica Roma.
Fra il XIX e il XX secolo, purtroppo ha subito le conseguenze di un allevamento selettivo mirato a differenziarlo dal whippet. Questo ha fatto sì che sviluppasse malattie legate al nanismo. Molti esperti del settore adesso cercano di invertire la tendenza che ha portato anche a casi di deformazione.
Levriero spagnolo
Si tratta di un cane popolare nel suo paese di origine e purtroppo è anche tra i più maltrattati. Ha una notevole resistenza fisica, è agile e pieno di abilità innate.
Sottoposto a un allenamento e un trattamento duri, spesso viene abbandonato una volta finita la stagione della caccia o se non può essere sfruttato per la partecipazione alle competizioni di settore. Per fortuna, adesso, è nata una importante campagna di adozione per combattere gli abbandoni e i maltrattamenti.
Levriero inglese
Il levriero inglese è tra le razze di cani adatte alle persone burbere. Si pensa che il levriero arabo sia il suo antenato principale. Sbarca nelle Isole britanniche nel 900 d.C. circa, successivamente all’arrivo dei mercanti. È snello, alto e muscoloso. È al primo posto tra i velocisti ed è perfetto per le competizioni di canicross.
A causa delle caratteristiche fisiche, viene impiegato in crudeli ‘carriere ricreative’. Attualmente si sta cercando in tutti i modi di sensibilizzare in merito all’adozione di levrieri abbandonati.
Saluki
Tra le razze di cani levrieri, è molto antica. Si crede che nasca nel Medio Oriente. La sua fisicità è elegante e simmetrica, con un’altezza al garrese che può variare tra i 58 e i 71 centimetri. Esiste di due varietà: a pelo lungo e corto. Grazie alla predisposizione alla caccia, è molto noto nel mondo arabo.
Secondo la tradizione, non può essere venduto, ma soltanto donato in segno di onore e riconoscenza. In Occidente è un ottimo cane da compagnia, grazie al suo temperamento calmo, amorevole e fedele.
Borzoi
Conosciuto come il levriero russo, è tra le tipologie più belle ed eleganti. Molto magro, ha un’altezza al garrese tra i 69 e gli 81 centimetri e un peso tra i 30 e i 60 chili. Una delle caratteristiche più importanti è rappresentata dal mantello ondulato e lungo: raggiunge il suolo come il levriero afgano.
Originariamente accompagnava zar e nobili russi ed era impiegato nella caccia al lupo selvatico e alla lepre. Ha un pelo rivoluzionario e atipico che lo aiuta a sopportare le basse temperature invernali.
Whippet
Il whippet è di dimensioni ridotte e tra le razze che corrono più volentieri. Somiglia molto al cugino inglese, ma è più piccolo di statura. Secondo le leggende, era la tipologia dei poveri perché la variante anglosassone era troppo costosa e riservata alla nobiltà.
Ha la testa sottile e allungata; un pelo corto, spesso e morbido. Le sue piccole orecchie sono nella metà posteriore della testa e la sua lunga coda è curva all’estremità. Ha un temperamento calmo, amorevole e delicato.
Lupo irlandese
Il wolfhound irlandese si pensa discenda dal levriero scozzese. Ed è tra gli esemplari più grandi del mondo. È un amico a quattro zampe gigante, con un torace profondo, il collo lungo e i muscoli ben sviluppati.
Il muso appuntito è molto simile al segugio scozzese, così come la sua lunga e spessa pelliccia a trama dura. Non è semplice da gestire vista la stazza, ma ha un carattere straordinario.