Catatonia nel cane, tutto quello che bisogna sapere
Fido resta incosciente, immobile e non reagisce agli stimoli: la catatonia nel cane può avere diverse cause, sia fisiche che psicologiche
Alcuni gravi problemi fisici ma anche paure e problemi comportamentali possono causare la catatonia nel cane.
La mancanza di reattività che osserviamo in un cane in stato catatonico non è segno di tristezza, depressione o semplice malessere, bensì sintomo di qualcosa di molto più grave.
La catatonia nel cane può essere causata o può essere la diretta conseguenza di problemi fisici come convulsioni e ictus.
Ma a provocare la catatonia sono anche problemi comportamentali come paure e fobie. In questo caso lo stato catatonico è innescato da un oggetto, un evento o una situazione.
La catatonia nel cane, perciò, è uno stato di incoscienza, torpore e mancanza di risposta fisica che può essere dovuto a diverse cause.
Sintomi
Un cane in stato catatonico presenta dei sintomi ben evidenti e che devono metterci in allarme:
- Immobilità;
- Rigidità;
- Disconnessione dall’ambiente;
- Mancanza di risposta agli stimoli esterni;
- Sguardo fisso in un punto;
- Disattenzione ai rumori;
- Letargia;
- Incapacità di abbaiare;
- Inappetenza;
- Disinteresse per l’esercizio fisico e il gioco.
Il cane resta immobile, incosciente o indifferente alle cose e alle persone che lo circondano, come se fosse disconnesso dal suo ambiente: si trova in uno stato catatonico ed è necessario portarlo d’urgenza dal veterinario.
La catatonia nel cane, inoltre, può essere la conseguenza di un problema fisico più grave perciò è importante comunicare al veterinario tutti i sintomi che potrebbero essere legati ad altre patologie non ancora diagnosticate:
- Irrequietezza;
- Nervosismo;
- Eccessiva salivazione;
- Perdita di coscienza;
- Spasmi muscolari;
- Minzione o defecazione incontrollata;
- Confusione;
- Disorientamento;
- Cecità temporanea;
- Difficoltà a camminare;
- Movimenti oculari anomali;
- Perdita di equilibrio e coordinamento.
Uno dei segni che potrebbe indicare uno stato di catatonia nel cane, inoltre, è l’incapacità di riconoscere il padrone o i propri familiari, così come l’ambiente casalingo o i propri giocattoli.
Tra i sintomi più evidenti troviamo anche un’eccessiva e immotivata paura (apparentemente senza una causa), comportamenti maniacali e compulsivi, crisi di ansia improvvisa, gengive pallide e vomito.
Cause della catatonia nel cane
Epilessia
Tra le cause più frequenti della catatonia nel cane c’è l’epilessia, ovvero una condizione clinica nella quale Fido è colpito ripetutamente da convulsioni muscolari involontarie.
Le convulsioni possono essere causate da un disturbo ereditario, da tumori cerebrali o altri traumi, malattie del fegato o dei reni oppure da un avvelenamento.
In genere le convulsioni durano da cinque secondi a cinque minuti, momento in cui il cane può perdere conoscenza e subire una contrazione muscolare spastica che colpisce tutto il corpo.
Conseguentemente a ciò il cane entra in uno stato catatonico, di confusione e disorientamento.
Ictus
L’ictus si verifica quando l’apporto di sangue al cervello viene interrotto, privandolo dell’ossigeno e di altri nutrienti essenziali alle sue normali funzioni.
La maggior parte degli ictus è causato da un coagulo nel sangue, in altri casi invece sono conseguenze di altre malattie o traumi.
Un cane colpito da ictus presenta sintomi quali cambiamenti comportamentali, disturbi della vista, convulsioni e difficoltà a camminare.
Anemia
L’anemia nel cane è una condizione causata dalla carenza di globuli rossi o emoglobina nel sangue, che si traduce in una mancanza di ossigeno per le cellule del corpo.
Il sintomo più comune dell’anemia in genere è il pallore delle gengive. Anche questa patologia può essere causa di catatonia nel cane.
Paure e fobie
In alcuni cani particolarmente sensibili le paure possono diventare patologiche, causando problemi a livello fisico oltre che psicologico.
Ci sono paure comuni, come ad esempio la paura di nuovi animali o di nuove situazioni, e ci sono paure causate da un trauma, come situazioni di abuso, abbandono, malnutrizione o anche dal tempo passato in un rifugio o un canile.
Quando queste paure si estremizzano possono trasformarsi in vere e proprie fobie, in genere determinate da stimoli frequenti (come i temporali).
Nei cani soggetti a paure e fobie non è difficile riscontrare episodi maniacali o di catatonia, con una evidente riduzione della risposta agli stimoli esterni.
Disturbo post-traumatico da stress
Quando parliamo di disturbo post-traumatico da stress ci riferiamo a un disturbo d’ansia che insorge nei cani che hanno vissuto o assistito a un particolare evento traumatico.
Vale a dire che se il cane rivive una situazione uguale o simile al suo trauma, ripeterà di volta in volta uno stesso modello comportamentale: scappa e si nasconde, ha attacchi di ansia oppure va in stato catatonico.
I cani in cura per questo disturbo spesso assumono farmaci che possono influenzarne negativamente il comportamento rendendoli letargici e causando vomito e disturbi gastrointestinali.
Diagnosi
Non è semplice diagnosticare la catatonia nel cane perché i sintomi e le cause possono essere davvero tante e completamente diverse tra loro.
Innanzi tutto dobbiamo mettere al corrente il veterinario di eventuali lesioni o traumi fisici recenti o esposizioni a sostanze tossiche.
A questo punto il medico potrebbe richiedere un esame neurologico approfondito, oltre naturalmente agli esami del sangue che possono rivelare la presenza di anemia, anomalia della coagulazione o avvelenamento.
Anche i test delle urine possono essere utili per rilevare eventuali anomalie metaboliche o disfunzioni degli organi interni.
Le tecniche di imaging – come TAC, risonanza magnetica e radiografie – servono al veterinario per capire se il cane ha un tumore o è stato colpito da ictus.
Per essere certo della diagnosi, il medico può inoltre effettuare un elettrocardiogramma (per valutare il ritmo cardiaco) e test come prelievo spinale, esami della retina e degli ormoni endocrino e tiroideo.
In presenza di un comportamento anomalo del cane, infine, il veterinario può procedere con dei test di tipo sensoriale per capire se Fido reagisce con la catatonia a una paura o una fobia.
Solo dopo aver individuato la causa scatenante dello stato catatonico può procedere con il trattamento più adeguato alle esigenze del cane.