La donna trova un cane in condizioni pietose fuori dalla sua porta, ma dopo qualche giorno le sorge un dubbio

Il mese scorso, in una fredda giornata innevata in Pennsylvania, Christina Eyth fece una scoperta insolita. Notò impronte nella neve che portavano fino alla sua porta, segno che un animale stava cercando aiuto. Seguendo le tracce, si imbatté in una creatura tremante, infreddolita e chiaramente bisognosa di soccorso.

Senza esitazione, Eyth offrì all’animale riparo nella sua cantina, fornendogli cibo, acqua e calore. Tuttavia, l’aspetto dell’animale sollevò molte domande: era un cane o un coyote? La rogna avanzata lo rendeva irriconoscibile, ma una cosa era certa: aveva bisogno di aiuto.

Determinata a salvargli la vita, Eyth contattò il rifugio Tj’s Rescue Hideaway, i cui volontari intervennero immediatamente. Anche loro rimasero incerti sulla specie dell’animale, ma lo trasportarono al Wildlife Works-Mount Pleasant per cure e analisi.

Mentre si attendevano i risultati del test per confermare la sua identità, i soccorritori si presero cura di lui con amore e rispetto, proprio come aveva fatto Eyth. Ma poi accadde l’inaspettato: l’animale riuscì a fuggire dalla struttura e scomparve nel nulla.

Dopo settimane di incertezza, i test confermarono che la misteriosa creatura era un coyote. Nonostante la sua fuga, la sua storia resta un esempio straordinario di compassione. “Indipendentemente dai risultati, rifarei tutto“, ha detto Eyth. Il suo gesto dimostra che, davanti a un essere in difficoltà, non importa la specie: ciò che conta è offrire aiuto a chi ne ha bisogno.