“Per favore, aiutalo”: il cucciolo di cane urlava, mentre il suo fratellino era svenuto per la fame – Video
Vedeva agonizzante il compagno di mille avventure privo di sensi e sapeva che era suo compito intervenire
Un cucciolo di cane urlava disperato, un suono che spezza il silenzio. Chiunque l’avesse sentito si sarebbe fermato. Così ha fatto lui. Ha seguito l’abbaiare, attraversando la vegetazione vicino al fiume. Poi l’ha visto. Due piccoli abbandonati. Uno immobile. L’altro che non smetteva di chiamare aiuto.

Si avvicina. Il cuore in gola. Mosche ronzano sul piccolo corpo esanime. Il fratellino gli resta accanto, lo veglia. Non capisce, o forse sì. Ma non vuole lasciarlo solo. Teme che qualcuno possa sfruttarne la fragilità, cosa peraltro già accaduta. Il passato di sofferenza lo aveva reso estremamente scettico. E, a giudicare le condizioni del compagno di avventure, è facile capirne il motivo.

Chi può aver fatto una cosa simile? Chi li ha lasciati lì, a morire senza un motivo? Non ha senso. Non ha alcuna giustificazione. Ma ora c’era qualcosa da fare. Subito. Riscrivere il passato non era possibile, scrivere un futuro migliore sì. A patto di affrettarsi, evitando di lasciarsi prendere dallo sconforto, tanto naturale quanto inutile.
Con le mani scava una buca, con quello che trova. Una sepoltura. L’ultimo saluto. Il cucciolo di cane superstite che urlava fino a due istanti prima lo guarda, trema. Forse ha capito. Forse no. Ma qualcosa in lui si spezza. Non può restare lì. Deve andare via. Serve un posto sicuro. Una scatola di cartone diventa la sua nuova casa. Una carezza, un pasto morbido. Il primo in chissà quanto tempo. Ma la strada per la salvezza è lunga. La febbre arriva all’improvviso.
Il veterinario scuote la testa. È debole, molto. Ma può farcela. Se ha le cure giuste, se qualcuno si prende cura di lui. Giorno dopo giorno, il piccolo recupera forze. Mangia. Scodinzola. Comincia a fidarsi. Gli danno un nome: Wangcai. Ora ha una casa, qualcuno che si prende cura di lui. Ma quanti come lui non ce la fanno? Quanti rimangono senza voce, senza speranza? Ogni vita ha valore. Ogni creatura merita rispetto. E nessun cucciolo dovrebbe affrontare il mondo da solo.