Dopo tanto dolore il cagnolino ha uno sguardo profondo che sembra chiedere se starà mai bene – Video

Gli occhioni del piccolo sono una supplica di amore e tenerezza

Era steso sull’asfalto, immobile. Il respiro corto. Il corpo fermo, come svuotato di ogni energia. Ansimava, ma non riusciva a muoversi. Una donna lo vide e si fermò. Lo riconobbe. “Non è il cane del mio vicino?” pensò. Prese il cagnolino dallo sguardo profondo con delicatezza e lo portò alla porta di casa dell’uomo. Sperava in un lieto fine, in un padrone preoccupato che lo avrebbe finalmente accolto con gioia. Ma no.

Cagnolino aiutato

Il proprietario non lo volle nemmeno guardare. Non un attimo di esitazione, nessuna domanda sulle sue condizioni. Solo freddezza. “Non è più mio. Portatelo via”. Poi richiuse la porta, senza voltarsi indietro. Quelle parole pesarono più di qualsiasi ferita. Il cagnolino dallo sguardo profondo era stato abbandonato. Senza esitazioni. Senza rimorsi. La donna restò lì, incerta. Lui invece, no. La guardò dritto negli occhi. Chiedeva solo una cosa: aiutami. E così, lei lo prese. Lo portò da chi poteva salvarlo.

Alla clinica veterinaria, i dottori lo visitarono in fretta. Era debole, confuso. Non rispondeva al cibo, all’acqua. Camminava in tondo, senza una direzione. I riflessi lenti, gli occhi smarriti. “Il suo cervello è danneggiato”, dissero i medici. Le radiografie mostrarono fratture. La vista compromessa. Le sue condizioni peggioravano di ora in ora. Il trauma non era stato un incidente. Loro lo sapevano.

Ma Oscar, così lo chiamarono, non si arrese. Aspettò. Collaborò. Non si lamentò mai. E poi, il miracolo. Giorno dopo giorno, qualcosa cambiò. Cominciò a mangiare, a reagire. La vista migliorò. Le gambe ripresero forza. Un giorno, si alzò. Un altro, corse. Non ci credevano nemmeno i medici. Quando arrivò il momento di lasciarlo andare, Oscar aveva trovato una nuova casa. Una vera. Il suo vecchio proprietario cercò di riaverlo, dopo essere stato denunciato. Ma nessuno glielo permise. Ora Oscar è al sicuro. Felice. Amato. Il passato? Solo un’ombra lontana. Perché alla fine, nonostante tutto, ha vinto lui.

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