L’uomo ha notato la testa del cane in mezzo al fango e non riusciva a credere ai propri occhi

Questo cagnolino stava per lasciarci le penne, o la pelliccia, ma poi fortunatamente qualcuno si accorse di lui

Tantissimi cagnolini abbandonati rischiano la vita ogni giorno in strada, da randagi le loro giornate sono difficili e sembra che nessuno voglia aiutarli o solo avvicinarsi a loro. Questa situazione rischia di diventare, per alcuni di questi pelosetti, una vera e propria trappola mortale. Perché nessuno si interessa a loro, li aiuta e li salva da situazioni terribili? Questa volta però, vorrei raccontarvi la vicenda di una creatura speciale salvata da un uomo che quando lo ha visto in difficoltà non ci ha pensato due volte ed è corso in suo aiuto. Infatti, vi parlerò dell’uomo che ha notato la testa del cane in mezzo al fango e non riusciva a credere a ciò che stava vedendo.

Lui stesso si rimboccò le maniche e corse in auto al pelosetto. Sapeva perfettamente, infatti, che ogni momento era estremamente prezioso e che poteva costargli la vita. Ma cosa fare in una situazione del genere? Come agire? Andiamo a vederlo insieme, che state aspettando!

un cane in trappola

Fu un attimo quando un uomo che stava tornando a casa dai campi sentì abbaiare in maniera spaventosa. Aveva intuito fosse un cane in difficoltà ma non riusciva a capire da dove provenisse. Così decise di seguire quel richiamo fino a quando non rimase senza parole. Vide, infatti, la testa del cane che sporgeva da una pozza di fango, ci era finito dentro e non riusciva più ad uscire tanto era profonda. Doveva agire in fretta per salvarlo perché più si muoveva e si dimenava più erano alte le possibilità di finire dentro anche con la testa e non avere più ossigeno.

Per avvicinarsi a lui l’uomo usò una tavola di legno che mise sul fango nella direzione del pelosetto. Doveva salvarlo senza finire anche lui con i piedi incastrati nella pozza. Così, si avvicinò pian piano e con cautela al pelosetto, anche perché non aveva alcune intenzione di spaventarlo e di peggiorare la situazione. Quando fu abbastanza vicino tese la mano e afferrò il suo mantello marrone chiaro per la collottola. Lo alzò come si fa con una pianta e si buttò insieme a lui sulla terra ferma.

un cane coperto di fango

Quando i pelosetto si drizzò in piedi era stanco. Sporco e con il fango che lo ricopriva dalla punta delle zampe e della coda fin sulle orecchie. Quando l’uomo lo vide capì che se fosse passato lungo quella strada di campagna qualche minuto più tardi del pelosetto non ci sarebbe rimasta alcuna traccia. Ma la cosa che gli sciolse il cuore fu il modo con cui quel cagnolino lo ringraziò, da quel momento non lo ha più abbandonato e vanno ogni giorno insieme verso il campo.

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