Il povero Pitbull che nessuno voleva ha passato più di 100 giorni al rifugio, nell’indifferenza di tutti
Rischiava di passare tutta la vita in un rifugio ma un giorno qualcosa è cambiato
Dolcezza e coccole sono sempre stati il tratto distintivo di Bella. Allegra, affettuosa e piena di energia, questa dolce cagnolina di tre anni sembrava destinata a trovare presto una famiglia amorevole. Eppure, il destino ha deciso diversamente. Bella è stata affidata alla Humane Society of Broward County, in Florida, dopo che il suo proprietario, con il cuore spezzato, è stato costretto a lasciarla. Il padrone di casa non accettava cani di razza Bulldog e così Bella si è ritrovata improvvisamente sola, dietro le sbarre di un rifugio.
Nonostante la tristezza della separazione, Bella non ha mai smesso di essere la cagnolina gioiosa che tutti adoravano. Volontari e staff si innamoravano di lei ogni giorno di più, ma qualcosa di inspiegabile continuava a succedere, infatti nessuno la sceglieva. Le persone preferivano adottare altri cani, magari di taglia più piccola e considerati meno pericolosi rispetto a lei.
I giorni si sono trasformati in settimane, poi in mesi. Dopo 130 giorni di attesa, Bella ha iniziato a spegnersi. Il suo sorriso si è fatto sempre più raro, il suo scodinzolio più debole. Trascorreva le giornate sdraiata nella sua gabbia, con lo sguardo perso nel vuoto.
Preoccupati per lei, i volontari hanno deciso di agire. Hanno scritto un messaggio toccante e lo hanno attaccato alla sua cuccia affinchè qualcuno l’adottasse.
Poi, hanno girato un video e lo hanno pubblicato su TikTok per raggiungere migliaia di utenti online. La risposta è stata immediata, infatti in meno di 24 ore, una donna di Delray Beach ha visto il video, ed è corsa al rifugio per adottare la cagnolina. Bella aveva finalmente trovato la sua casa definitiva grazie a una famiglia disposta ad amarla per il resto della sua vita. Dal primo istante, tra loro è scattato qualcosa di speciale. Oggi Bella è felice, circondata dall’amore che ha sempre meritato. E la sua storia dimostra che, a volte, basta un piccolo gesto può cambiare la vita di chi è in difficoltà.
