Cane perde la vita nell’incendio dell’orto abusivo, proprietario condannato

Il cane era morto in seguito all'incendio divampato in un orto abusivo

Aveva costruito un posto non a norma lungo la Stura, in via Germagnano a Torino, in Piemonte. Un rogo ha causato un dramma terribile. Il suo cane ha perso, infatti, la vita nell’incendio del suo orto abusivo. Per questo motivo il proprietario, un uomo torinese di 82 anni, è stato prima denunciato e poi condannato per la morte di uno dei suoi tre cani.

Zampa nella mano
Fonte foto da Pixabay

Un pensionato torinese di 82 anni ha ricevuto una condanna per aver costruito senza autorizzazione una baracca e un orto sulle rive del torrente Stura. La vicenda è finita in tribunale a seguito di un incendio accidentale, scoppiato il 18 agosto 2022, che ha causato la morte di uno dei suoi tre cani. Il giudice ha inflitto all’anziano una pena di cinque mesi e 10 giorni di reclusione, oltre a una multa di 400 euro. La pena è stata sospesa. I giudici hanno riconosciuto l’uomo colpevole di occupazione abusiva di terreno e abbandono di animali. Anche se si recava spesso sul posto, secondo gli inquirenti non garantiva cure adeguate ai suoi cani. I giudici lo hanno invece assolto dall’accusa di uccisione di animali.

Le indagini, avviate dopo il rogo, hanno confermato che l’incendio non era doloso. Eche l’anziano non aveva responsabilità dirette nell’accaduto. I due cani rimasti in vita sono in cura dai volontari dell’Enpa già nel 2022, trovando una nuova sistemazione sicura. L’avvocata Giulia Frisenna, che ha difeso l’82enne, ha ribadito che il suo assistito non aveva intenzione di nuocere agli animali e che l’accusa più grave è caduta nel corso del processo.

Zampe del cane a terra
Fonte foto da Pixabay

L’episodio del povero cane che ha perso la vita nell’incendio dell’orto abusivo del suo proprietario ha riacceso il dibattito sulla tutela degli animali in situazioni di precarietà. Ma anche sulle responsabilità dei proprietari nel garantire loro condizioni di vita adeguate. Ora gli altri cani dell’uomo 82enne sono in buone mani. Speriamo che possano finalmente trovare una casa che possa dare loro amore e tranquillità. Nella speranza che la precedente esperienza non abbia lasciato cicatrici troppo profonde nelle loro anime.

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