Cane investito e lasciato al freddo in una cassetta di plastica

Non ce l’ha fatta, purtroppo, il povero cane investito e lasciato a morire di stenti al freddo, all’interno di una cassetta di plastica. Nessuno ha chiamato i soccorsi per dargli una mano e per tentare di aiutarlo a sopravvivere. È volato troppo presto sul ponte dell’arcobaleno, solo, senza nessuno che potesse rimanere al suo fianco. Chissà quanta paura deve avere avuto negli ultimi istanti di vita.

Un cane è stato trovato morto per il freddo dopo essere stato investito e trascinato da un veicolo. L’episodio, avvenuto il 28 gennaio a Carovigno, in provincia di Brindisi, in Puglia, ha suscitato indignazione e sdegno nella comunità locale. A segnalare il caso è stato il sindaco Massimo Lanzilotti, che ha raccontato il ritrovamento del cane in fin di vita, abbandonato all’interno di due cassette di plastica nei pressi del canile di contrada Raimondi. Il personale del canile ha subito allertato le volontarie per l’assistenza agli animali, che hanno portato il cane da un veterinario a Ostuni. Purtroppo, le condizioni dell’animale erano troppo gravi. Aveva perso troppo sangue ed era in inizio di assideramento.

L’esame veterinario ha confermato che qualcuno aveva investito e trascinato il cane per strada, per poi abbandonarlo in quelle condizioni disumane. Il sindaco ha espresso il suo sdegno per quello che ha definito un gesto irresponsabile, che ha causato la morte di un animale che avrebbe potuto essere salvato con un po’ più di civiltà e responsabilità. Lanzilotti ha anche sottolineato l’importanza del lavoro delle volontarie e ha invitato tutti a comportamenti più responsabili nei confronti degli animali.

Le indagini sono in corso, nella speranza che si riesca a identificare il colpevole di questo atroce maltrattamento. Questo episodio segue un altro caso di violenza su un animale avvenuto a Ostuni. Qui qualcuno ha ferito un gatto con dei colpi di fucile a dicembre, rimanendo cieco.