Cane incastrato nella ruota di scorta: come lo hanno liberato?
Gli agenti hanno scoperto un povero cane incastrato nella ruota di scorta di un'auto: ecco come sono riusciti a liberarlo
Quando gli agenti hanno ricevuto una chiamata sono subito intervenuti, non credendo alle loro orecchie. Un automobilista aveva denunciato, infatti, la presenza di un cane incastrato nella ruota di scorta di un’auto. Chi aveva potuto metterlo lì? Come lo hanno liberato e cosa è successo poi a quel povero animale?
Un automobilista ha chiamato le autorità per segnalare un caso incredibile. Quando gli agenti hanno ispezionato il veicolo, la scoperta della ruota di scorta li ha lasciati senza parole. Un poliziotto autostradale tedesco ha assistito a uno degli atti più irresponsabili mai visti nella sua carriera. Tutto è iniziato con la telefonata di un automobilista, che ha segnalato un cane incastrato nella ruota di scorta di un’auto in movimento. Gli agenti, senza perdere tempo, si sono messi subito alla ricerca del veicolo. Lo hanno trovato mentre viaggiava su una strada in direzione di Colonia, in Germania.
Durante l’ispezione, gli agenti hanno scoperto che i proprietari del veicolo avevano legato uno zaino alla ruota di scorta dell’auto. Dentro lo zaino si trovava un cucciolo. La giustificazione dell’autista ha lasciato gli agenti increduli: ha spiegato che il cane vomitava spesso e non voleva sporcare l’interno dell’auto. Per questo motivo ha deciso di sistemare il cucciolo nella ruota di scorta e di proseguire il viaggio, che sarebbe durato due ore. Solo l’intervento della polizia ha interrotto questa situazione, altrimenti il cane avrebbe raggiunto il Belgio in quelle condizioni.
Due addestratori cinofili sono stati chiamati per verificare le condizioni dell’animale. Hanno constatato che il cucciolo non era in buona salute e lo hanno immediatamente portato in una clinica veterinaria, dove i medici lo hanno ricoverato per ricevere le cure necessarie. Nel frattempo, è stata avviata un’azione legale contro il responsabile per il maltrattamento dell’animale. La storia, condivisa sui social, ha sollevato un’onda di indignazione tra gli utenti della rete.