Lasciati da soli e spaventati, i poveri cuccioli di cane non avevano più neanche il pelo: erano in condizioni pessime – Video

La vita non era stata clemente con loro: serviva un intervento immediato

Era un tardo pomeriggio quando il telefono iniziò a squillare incessante. La voce preoccupata di un amico raccontò agli autori del filmato una scena straziante: aveva appena trovato due cuccioli di cane soli e spaventati. Versavano in condizioni pessime, coperti di rogna; la loro pelle era bruciata da olio per motori, che qualcuno aveva usato nel disperato tentativo di curarli. Una mossa certamente figlia di incompetenza e disinformazione. Seppur lo sforzo fosse stato lodevole, aveva peggiorato la situazione. Di questo passo, il destino dei quadrupedi era già scritto; quanto avrebbero resistito? Poco, a meno di non attivarsi.

Cuccioli di cane senza pelo

La squadra di volontari raggiunse il luogo indicato per valutare se fosse ancora possibile fare qualcosa. Con il cuore in gola, raccolsero Drogon e Rhaegal. La scena dei cuccioli di cane soli e spaventati era un colpo al cuore. Magri tanto da lasciar scorgere le costole, avevano la pelle coperta di croste ed erano quasi glabri. Persino un occhio distratto avrebbe capito la gravità della situazione. Eppure, gli occhi dei piccoli brillavano di speranza e le code, seppur in modo flebile, si agitavano, segno di una commovente resilienza.

Cuccioli di cane senza pelo

I buoni samaritani affidarono subito i trovatelli a un veterinario, ricevendo delle notizie confortanti: sebbene debilitati, non avevano danni irreparabili. Con una dieta adeguata, cure mediche e tanto amore, avevano delle chance di riprendersi. Drogon ricevette antibiotici, antifungini e bagni medicati settimanali. Portava un adorabile pigiama speciale, affinché evitasse di graffiarsi. Rhaegal, invece, era il “terremoto” del gruppo: curioso e dall’animo estroverso, sembrava il più pronto a lasciarsi indietro il passato doloroso.

Nel giro di qualche settimana, il loro miglioramento fu straordinario. La pelle guarì, il pelo cominciò a ricrescere, e, in generale, il quadro clinico appariva promettente. Drogon, il timidone, trovò casa presso una famiglia amorevole con bambini, che si innamorarono subito di lui. Rhaegal, il giocherellone, finì in una famiglia dal grande cortile, dove poté correre e giocare liberamente.

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