Cane guida e ragazza non vedente esclusi da un pub a Siena

A Siena una ragazza non vedente è stata fatta uscire da un pub perché era insieme al suo cane guida

Dalla città di Siena arriva una notizia che ha sconvolto tutti quanti, perché qualcuno ha calpestato i diritti di una giovane donna con disabilità. Un cane guida e una ragazza non vedente sono stati esclusi da un pub. I dipendenti di questo locale non hanno voluto sentire ragioni, anche se la giovane poteva tranquillamente entrare insieme al suo animale da assistenza.

Cane guida e ragazza

A Siena, una vicenda ha sollevato una discussione sulla legislazione riguardante l’accesso dei cani guida nei luoghi pubblici. Roberta Di Nardo, una giovane non vedente, si è trovata di fronte a un rifiuto in un pub di Vico Alto. Il titolare non ha permesso l’ingresso al suo cane guida, Zago. Roberta, che dipende dal cane per la sua mobilità e autonomia quotidiana, ha spiegato che la presenza di Zago è fondamentale per le. Nonostante la spiegazione, l’atteggiamento del titolare non è cambiato. Secondo Roberta, il titolare le ha detto che il cane non poteva entrare nel locale, suggerendo di spostarsi sulla terrazza o addirittura di lasciare Zago fuori.

La legge italiana garantisca il diritto per le persone non vedenti di entrare nei luoghi pubblici con il loro cane guida. La giovane ha cercato di spiegare che la legge le dava pieno diritto di restare nel locale con Zago, ma non l’hanno ascoltata. La situazione è diventata più tesa quando il titolare ha minacciato di chiamare i carabinieri. Roberta ha risposto dicendo che sarebbe stata lei a chiamarli, sostenendo il proprio diritto. Alla fine, per non mettere in difficoltà i suoi amici, ha deciso di andarsene senza mangiare.

Cane di razza Labrador
Fonte foto da pixabay

Episodi come quello accaduto al cane guida e alla ragazza non vedente a Siena evidenziano ancora le difficoltà che molte persone con disabilità devono affrontare nella vita quotidiana, quando si trovano a dover difendere i propri diritti. L’incidente ha sollevato domande su come sensibilizzare maggiormente i proprietari di esercizi pubblici rispetto ai diritti delle persone non vedenti e sulla necessità di far rispettare le normative che garantiscono un ambiente inclusivo per tutti.

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