Due cani hanno perso la vita per mano di persone crudeli in pochi giorni a Ceprano: trovati in un bosco e in pieno centro
A Ceprano la comunità è sotto choc per il caso di due cani seviziati: uno è stato trovato in un bosco, l'altro in pieno centro città
La comunità di un piccolo comune in provincia di Frosinone, nel Lazio, è sotto choc per un vicenda che ha riguardato due poveri animali innocenti. Il primo è stato trovato all’interno di un bosco della zona. Mentre il secondo in pieno centro città. Entrambi i cani erano stati seviziati a Ceprano: i due fatti sono stati scoperti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altrol
Prima ‘è stato il ritrovamento del corpo di un povero cane senza vita e con segni terribili di maltrattamento in un bosco. A trovarlo un uomo che stava passeggiando in quei luoghi. Questa persona ha subito chiamato i Carabinieri che hanno immediatamente interpellato l’ASL veterinaria locale. Nemmeno due giorni dopo nel pieno centro cittadino di Ceprano alcuni passanti hanno rinvenuto il cadavere di un altro cagnolino, anche lui torturato senza alcuna pietà. Il ritrovamento dei due cani seviziati a Ceprano ha subito messo in allarme la comunità locale, che si chiede chi possa aver commesso un atto così crudele nei confronti di due poveri animali senza colpe.
Mentre le autorità indagano su entrambi i casi, Animal Protection ha deciso di lanciare un appello. Il gruppo si rivolge a tutti i cittadini che abitano a Ceprano e nei Comuni limitrofi in provincia di Frosinone. La speranza è quella di raccoglier informazioni utili: chi sa qualcosa può chiamare le autorità locali o il gruppo in difesa degli animali. “L’associazione ha immediatamente avviato i procedimenti per sporgere denuncia contro ignoti. E si impegnerà affinché le indagini portino all’identificazione e alla punizione del responsabile o dei responsabili di questo crimine così efferato”.
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection – ha aggiunto: “Fatti di questa natura sono inaccettabili in una società che voglia definirsi civile. Gli animali non sono oggetti. Sono esseri senzienti dotati di diritti. Atti così crudeli non possono essere tollerati né giustificati in alcun modo, ed è dovere di tutti denunciarne la gravità. Tali episodi, infatti, non solo ledono i diritti degli animali. Rappresentano un pericolo per l’intera comunità: studi dimostrano che chi perpetra violenze sugli animali può rappresentare una minaccia anche per le persone. Non voltiamoci dall’altra parte: denunciamo e agiamo”.