Il piccolo cane cieco, buttato fuori dall’auto, è rimasto fermo nello stesso posto sperando che il suo padrone tornasse

Lo gettarono via come se fosse immondizia, questo cagnolino cieco aveva bisogno di una seconda possibilità

Lo gettarono in strada buttandolo fuori dal finestrino della loro auto in corsa, gli ex proprietari di questo non avevano alcun rispetto per la vita. E, a quanto pare, men che meno per la vita di questo dolcissimo e piccolo cane cieco. Aveva sicuramente bisogno di aiuto, di uno sguardo in più rispetto ad un cagnolino definito normale. Ma lui è di più di un semplice pelosetto qualunque. Lui ha un’anima, un cuore, dei sentimenti, che sono stati del tutto delusi dopo che di punto in bianco lo hanno buttato in strada come un sacchetto di spazzatura.

Che cosa ne sarebbe stato di lui se questa gentile signora, protagonista di questa storia, non lo avesse preso con sè? Andiamo a leggere insieme la sua commovente storia. Che cosa state aspettando? Scorrete pure verso il basso per saperne di più.

un cucciolo cieco

La donna vide per la prima volta questo piccolo cucciolo di cane cieco lungo la strada vicino alla sua casa. Inizialmente non sapeva proprio che dire e, così, decise di non fare nulla convinta fosse il cucciolo di qualcuno dei suoi vicini. Ma, ogni volta che passava di lì lo ritrovava sempre fermo nella stessa posizione. Dopo che chiese informazioni da dei vicini capì tutto: lo avevano lanciato dal finestrino di un’auto e quest’ultima era cosa a gran velocità. Ebbene, lui rimase lì fermo ad asepttare che qualcuno lo venisse a riprendere. Alla donna si sciolse il cuore e decise di fare qualcosa per lui.

una donna chiama un cane

Il cagnolino, oltre ad esser cieco, aveva diverse cicatrici e ferite. Per questo motivo la donna sapeva di dover correre dal veterinario, non prima di aver conquistato la sua fiducia con un bel pò di cibo. Chissà, infatti, da quanto tempo questo dolcissimo pelosetto non mangiava nulla. Quando finalmente si lasciò prendere in braccio, la sua calma e la sua serenità conquistarono definitivamente la donna. Non pensava che si potesse esser così tristi ma dolci allo stesso tempo. Penso proprio che il cucciolotto abbia capito che la signora fosse lì per salvargli la vita.

Alla fine, pensate, fu questa stessa signora ad adottare il pelosetto e chiamarlo Misha.

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