Quando l’hanno trovata era a malapena viva: non pensavano che la cagnolina ce l’avrebbe fatta – Video

La cagnolina non voleva saperne di mangiare e andava avanti a tremare: ormai il suo momento sembrava esser giunto

In una tranquilla giornata estiva, gli operatori stavano passando del tempo piacevole insieme agli animi del rifugio. Quelli che fino ad allora era stata una parentesi di felicità e leggerezza ha assunto tinte assai più cupe. All’improvviso, è arrivata una segnalazione circa una cagnolina viva a malapena. Si trattava di una situazione d’emergenza: ignorare l’appello avrebbe significato contribuire alla prematura dipartita. Il messaggio evitava di fornire troppi dettagli, tuttavia indicava l’esatta zona dove i volontari avrebbero potuto trovare la povera piccola.

Cagnolina intimorita dagli umani

Saltati a bordo della loro auto, i buoni samaritani lo hanno raggiunto con il cuore in gola. Percorsa la lunga strada, diretti nel punto indicato, hanno faticato a individuare la cagnolina viva a malapena. Dove poteva essersi cacciata? Da lontano, hanno finalmente scorto la cagnolina viva a malapena, in evidente stato di denutrizione. Mangiava del cibo trovato per strada, forse degli scarti lasciati dai passanti.

Piccola cagnolina indifesa

Non appena hanno provato ad approcciare la tenera creatura, si è ritirata. Temeva che gli sconosciuti celassero delle cattive intenzioni. Era malata e presentava delle ferite. A un certo punto, ha accettato aiuto. I modi gentili degli operatori l’hanno persuasa a farsi toccare e portare via da quel posto tanto desolato. Se l’acqua l’ha bevuta senza problemi, sembrava avere poco appetito. I segnali inducevano a preoccuparsi, pertanto hanno trasferito la cagnolina in un pronto soccorso specializzato. Nel corso del viaggio mostrava dei chiari sintomi di sofferenza.

Di conseguenza, i salvatori hanno preferito prendersi una breve pausa, prima di rimettersi in marcia. Giunti a destinazione, il veterinario le ha eseguito dei test approfonditi. Tracciare una diagnosi accurata avrebbe permesso di definire il trattamento migliore. Purtroppo, era gravemente malata: soffriva di parvovirosi canina, una patologia potenzialmente letale che colpisce soprattutto i cuccioli. Con le poche risorse a disposizione, cercheranno di salvarla, senza lasciare nulla di intentato.

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