Come spazzolare il pelo del cane

Lungo o corto, scuro o chiaro: l'importante è sapere come spazzolare il pelo del cane. Ecco alcuni consigli utili

Sebbene i cani facciano molto per mantenere pulito il loro manto, hanno bisogno del tuo aiuto per renderlo perfetto. Tuttavia, sapere come spazzolare il pelo del cane non è utile solo a livello estetico.

Questa abitudine può diventare un momento che i nostri amati quadrupedi possono amare alla follia (il più delle volte) e può aiutarti a tenere sempre sotto controllo la loro salute e il loro benessere.

Spazzolare il pelo del cane: ecco perché

Un mantello in ordine è espressione di un buono stato di salute del cane: per contribuire al suo benessere bisogna far sì che resti pulito e in ordine. Che sia corto o lungo, riccio o liscio, ispido o lucente il pelo del cane va spazzolato regolarmente.

Una spazzolatura frequente riduce in modo significativo la quantità di peli che il cane lascia in giro per casa e aiuta anche a distribuire gli oli naturali presenti sulla pelle del cane nella pelliccia, rendendo il pelo lucente e sano.

Spazzolare il pelo del cane

Una buona spazzolatura aiuta anche la sua microcircolazione ed è un ottimo metodo di controllo: se ci sono grumi, aggrovigliamenti, zone opache o forfora il cane potrebbe avere un problema di salute, come la follicolite canina o addirittura essere infestato da parassiti.

Quante volte devo spazzolare il pelo del cane?

La frequenza della spazzolatura è legata anche alla lunghezza: più è lungo e più spesso va curato; e al periodo dell’anno: durante la muta (quando cioè avviene il ricambio del sottopelo) dalla spazzola non ci si separa quasi mai.

Ecco delle indicazioni di frequenza, in base alla tipologia di pelo:

  • Pelo lungo: cani come border collie, cavalier king, cocker spaniel, volpino, tibetan terrier, pastore bergamasco (e tutte le altre razze a pelo lungo) devono essere spazzolate settimanalmente. La frequenza può salire a due volte a settimana se il mantello sembra particolarmente intricato.

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  • Pelo medio-corto: cani come labrador retriever, schnauzer, akita, husky, pastore tedesco, greyhound, corgi (e via dicendo) non hanno bisogno di frequenti spazzolature perché il loro pelo non si aggroviglia facilmente. Tuttavia, si consiglia di spazzolarli ogni due settimane per rimuovere i peli morti e stimolare la microcircolazione.
  • Pelo corto: le razze a pelo corto come bassotti, pinscher, levriero, chihuahua, cirneco dell’Etna (eccetera) possono essere spazzolati ogni tre settimane. Tuttavia è consigliabile usare un pettine stretto ogni settimana per stimolare la loro microcircolazione e verificare l’assenza di peli incarniti.

Spazzolare il pelo del cane: gli strumenti

La spazzola e l’attrezzatura per la pulizia devono essere benaccette, familiari. Perché ciò avvenga è importante che il cane ne entri a contatto fin da piccolo. Anche in questo caso c’è qualche trucchetto.

Spazzolare il pelo del cane

Spazzolare il pelo del cane deve diventare una pratica sempre accompagnata da parole dolci e affettuose, da carezze e coccole. Così contribuiremo a mantenere sereno l’umore del nostro amico e ad allontanare eventuali paure e stress dovuti alla presenza di un oggetto estraneo.

Un attrezzo molto utile è il cardatore, una spazzola con i dentini in ferro che strappa il pelo morto e vecchio ripulendo velocemente la pelliccia.

Per spazzolare il cane è importante avere l’attrezzatura adeguata, magari consigliata dal veterinario o da un esperto del settore.

Approcci per spazzolare il pelo del cane

Mai far approcciare Fido alla spazzola dopo il bagno: spazzolare il pelo bagnato è inutile e controproducente, perché risulta persino fastidioso per lui. Bisogna trovare dei momenti diversi.

Intanto, perché Fido accetti la spazzola la si potrebbe associare al momento del pasto: metterle sopra del cibo o avvicinarla alla ciotola potrebbe essere una soluzione.

Spazzolare il pelo del cane

Anche il momento della giornata è importante. Se si hanno difficoltà a fare accettare gli strumenti di toelettatura, si potrebbe far precedere il momento della cura del pelo a quello del pasto. Così il cibo si trasforma in un premio e si crea una sorta di rituale in cui spazzola e cibo diventano inseparabili.

Qualsiasi approccio si scelga, di sicuro c’è che tutto dovrà avvenire con massima serenità e quella che poi diventerà una routine dovrà essere introdotta gradualmente per lasciare il tempo di accettarla e, perché no, amarla.

Accorgimenti per spazzolare il pelo del cane

Per spazzolare il pelo del cane è bene seguire alcuni accorgimenti. La spazzola non deve entrare subito in gioco: prima di tutto si pulisce il mantello con un guanto o con un asciugamano, seguendone sempre la direzione naturale, partendo dalla testa e proseguendo lungo il corpo.

È importante agire con decisione, ma senza esagerare. La cute non va frizionata e non bisogna mai tralasciare l’aspetto ludico del momento. Assolutamente da evitare il contropelo: sia pulire che spazzolare in questo modo può infastidire (anche tanto) Fido.

Spazzolare il pelo del cane

In seconda istanza si passa alla spazzola vera e propria per eliminare eventuali corpi estranei – come foglie, legnetti e insetti – e districare i nodi. Si parte dal torso per poi muoversi verso il dorso.

Successivamente si passa a zampe e coda. Bisogna insistere sulle zone dove il pelo sedimenta maggiormente, come il collo e la parte posteriore del tronco. Nel caso in cui fosse necessario usare il cardatore, bisogna procedere con attenzione e dosare la forza per impedire la formazione di escoriazioni sulla cute.

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