Era stato incatenato sotto un ponte: quando la donna ha visto il cane l’ha subito portato con sé – Video

Il cane era bloccato sotto un ponte, impossibilitato a muoversi: non solo la donna lo ha rimesso in libertà, ma gli ha anche assicurato un domani migliore

Ci sentiamo spesso i padroni di questo mondo. Ma quanto siamo in errore! Nel corso della sua storia l’uomo ha commesso diverse ingiustizie. Lo vediamo dalle condizioni attuali dell’ambiente, colpito dall’emergenza climatica. Ma lo notiamo pure in piccole storie, che racchiudono una precisa morale, basta essere disposti a coglierla. Sotto un ponte, la donna del filmato ha trovato un cane incatenato. Chiunque gli abbia riservato un trattamento simile, voleva disfarsene.

Cane nero viene tolto dalla strada

Magari era opera del padrone, il peggiore su piazza. Impedire al quadrupede di muoversi significava, infatti, consegnarlo a una fine ingloriosa e immeritata. Purtroppo, la dolcezza dei nostri fedeli amici a quattro zampe non viene sempre premiata. Anziché prendersene cura, giorno e notte, certi proprietari si macchiano di azioni indicibili, prive di un perché. Chissà se il cane incatenato sotto un ponte aveva un genitore adottivo o era uno dei tanti randagi il protagonista della storia, raccontata sul web tramite il video pubblicato su YouTube (che condividiamo verso la fine dell’articolo).

Cane nero disperato

Il contributo in rete concede pochissimi dettagli. Senza i sottotitoli e descrizioni accurate a corredo, possiamo solo ricostruire la storia in base alle immagini. Il passato del “bambino peloso” è stato segnato dalla traumatica esperienza. Probabilmente aveva cominciato ad accettare l’idea che quelli sarebbero stati i suoi ultimi momenti, il che ci spezza il cuore. Lo stesso effetto avuto sulla volontaria, messa al corrente delle condizioni drammatiche del Fido.

Arrivata nel punto indicato, ha adottato le necessarie precauzioni. Siccome era un’estranea, adottare un approccio troppo diretto e invadente avrebbe rischiato di spaventare la povera creatura, già spaventata a sufficienza. Dopo l’offerta di cibo (divorato a velocità supersonica), l’animale ha abbassato gli scudi difensivi. Una volta compreso di essere finito in buone mani, si è sottoposto al bagnetto serenamente. La pazienza è celestiale, mantenuta anche nella clinica veterinaria, durante i controlli. Ha capito di aver trovato una famiglia, pronta a occuparsi lui, restituendogli il vigore perduto e la gioia nel cuore.

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