“Attenti al cane”, ma oltre il recinto si nasconde qualcuno di davvero molto speciale
Il cartello mette in guardia i passanti, ma non è come sembra!
“Beware of the dog”. Recita così il cartello affisso alla recinzione. È sufficiente masticare un pizzico d’inglese per capirne il significato: “attenti al cane”. Fin qui nulla di particolare. In fondo, quasi tutti lo utilizzano pure nella nostra penisola, così da porre in guardia i passanti circa i pericoli celati dall’altra parte.
Soprattutto con i fedeli amici a quattro zampe di taglia grossa vien naturale avvertire gli sconosciuti. Perché, anche se sulle buone intenzioni del nostro “pelosetto” (o dovremmo dire “pelosone”, in tal caso) saremmo pronti a mettere la mano sul fuoco, un briciolo di dubbio magari ci assilla. E se l’estraneo si prende qualche licenza di troppo? Capita di imbattersi in totali sprovveduti, che non applicano le opportune precauzioni.
Uno scatto improvviso, un movimento impercettibile all’occhio umano, è sufficiente a creare allarmismo nell’animale. E allora potrebbero essere dolori, poiché, temendo per la sua incolumità, il Fido reagirà forse in modo aggressivo. Una semplice questione di legge di sopravvivenza.
Ora, però, il cartello “Attenti al cane” affisso sul recinto, nel filmato condiviso dal profilo TikTok @1st1x assume una differente accezione, di pura ironia. Aspettate giusto pochi secondi (la clip, del resto, ne dura appena 9) e ne converrete anche voi. Sebbene la vista ostruita ci lasci immaginare una creatura famelica celata nel buio, la realtà è lontana anni luce.
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Altro che Cerbero, il mostro a tre teste della mitologia greca (inserito pure in diverse opere di finzione contemporanee, tipo Hercules), qui abbiamo davanti un “patatone”. Sdraiato sulla mini-sedia, un cagnolino di piccola taglia riposa in maniera beata. Disturbarlo? Impossibile! Lo si vede: la vita per lui è una vera e propria pacchia.
A pancia in su, sta passando una piacevolissima giornata nel suo habitat naturale. Guardate lo sguardo: vi strapperà quantomeno un sorriso, o, perché no, magari una risata. La “postazione” è ideale per schiacciare un bel pisolino. Basta importunarlo, però: buon viaggio piccolo… nel mondo dei sogni!