La cagnolina pensava che non sarebbe sopravvissuta: quello che le avevano fatto era troppo – Video

Quanto le era toccato sopportare avrebbe potuto spezzare chiunque

Immaginatevi una scena straziante: una cucciola col musino sporco di sangue giaceva incosciente vicino a un bidone della spazzatura. Molti passano tiravano dritto, spaventati dalla vista di quella creatura ferita. Ma una donna, commossa dalla scena straziante, ha deciso di intervenire. Non accettava l’idea di consegnare la piccola a una morte prematuro. Del resto, anche se la cagnolina non pensava che sarebbe sopravvissuta, doveva ancora scoprire quanto era bello il mondo!

Cagnolina necessita di cura

Contro le probabilità, contro chiunque prospettava una dolorosa scomparsa, la buona samaritana si è battuta affinché ricevesse una chance. Trasportata d’urgenza dal veterinario, la quadrupede, in seguito chiamata Sophie, è stata sottoposta a vari esami di accertamento. Le immagini hanno rivelato un quadro clinico sconcertante: tra la gamba fratturata, la mascella spezzata e un trauma cranico, versava in uno stato terrificante. Gli stessi medici esprimevano scetticismo circa il salvataggio.

In pochi avrebbero scommesso sulla ripresa di Sophie. Eppure, lei, assistita da brave persone, ha mostrato una tempra e una forza di volontà assoluti. Giorno dopo giorno, ha lottato contro il dolore e la malattia. Benché il malessere provato fosse percepibile, in lei batteva un cuore tenace.

Cagnolina con occhi sbarrati

Sottoposta dal personale sanitaria a settimane di cure intensive, la cagnolina è sopravvissuta. Vista la luce in fondo al tunnel, ha tirato fuori energie nascoste. La personalità caparbia ha stupito pure i medici, commossi davanti a una tale guerriera.

Giunto il turno dell’operazione, il destino di Sophie era in bilico. Il carico di stress era notevole, ma l’avevano preparata a fondo. Con tante domande e timori, la nuova famiglia della quadrupede rimaneva in sala d’aspetto. Ed è stata un’esplosione di felicità, quando i dottori l’hanno dichiarata fuori pericolo.

Quello era soltanto metà del percorso: restava da affrontare la convalescenza, lunga e faticosa. Senza arrendersi mai, le amorevoli attenzioni e la fisioterapia hanno restituito alla cagnolina un’energia straordinaria. I primi passi, incerti e doloranti, sono stati un traguardo brillante. Oggi, Sophie conduce una vita piena e soddisfacente, gioiosa come nessuno l’aveva ammirata mai.

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