Eterocromia nel cane: che cos’è? E da cosa deriva?
Hai mai visto, o il tuo è così, un amico a quattro zampe con occhi di colore diverso? Questa condizione si chiama eterocromia nel cane. I dettagli
Sarà capitato, almeno in fotografia, di vedere un quadrupede con gli occhi di colore diverso. L’eterocromia nel cane è la causa di questa condizione davvero affascinante e relativamente rara.
Occhi blu, marroni, ambrati, verdi: possono essere tante le combinazioni, ma due cromie diverse nello stesso esemplare non è facilissimo scovarle. Vediamo da cosa dipendono e cosa comportano.
Cos’è
È una particolarità riscontrabile anche nei felini e negli esseri umani. L’eterocromia nel cane, però, ha una correlazione con la razza:
- Bassotto;
- Dalmata;
- Husky siberiano;
- Border collie;
- Chihuahua;
- Shih tzu;
- Pastore australiano,
- Alano (con il mantello arlecchino);
- Australian cattle;
- Shetland Sheepdog.
Tutte queste hanno delle caratteristiche genetiche o acquisite per le quali è possibile apprezzare una policromia oculare. Si tratta di esemplari davvero fuori dal comune e dallo sguardo magnetico; ma cosa nascondono? Non è tutto oro quello che luccica!
Le cause
Può essere di tipo ereditario o acquisita. Sembra esserci anche una correlazione tra eterocromia nel cane e mantello. Gli amici a quattro zampe con il pelo bianco, soprattutto se vicino alla testa; i merle e i dabble è più facile che abbiano una caratteristica oculare di questo tipo. Tra gli esemplari di dalmata sembra esserci una maggiore incidenza tra le femminucce.
Il colore dell’iride è determinato dalla presenza di pigmento, noto anche come melanina. Nella maggior parte degli amici a quattro zampe ha elevate quantità di melanociti che conferiscono le tonalità normali, quelle monocromatiche. Nel caso degli occhi blu, c’è una assenza di questa sostanza.
Eterocromia ereditaria
Cerchiamo di fare un po’ di ordine e le dovute distinzioni. L’eterocromia nel cane, quando è ereditaria, può essere di tre tipi:
- Settoriale (parte dell’iride è blu, il resto è di colore diverso), e coinvolge un solo occhio;
- Centrale (diversi colori all’interno dell’iride danno un aspetto a spillo o aureola);
- Completa.
Quella completa si riscontra frequentemente negli australian cattle; nei pastori australiani, negli husky siberiani e nei dalmata. Quelle di tipo settoriale e centrale sono più comuni e sono presenti nei border collie, nei chihuahua, nei bassotti, nei dalmata, negli alani, negli shih tzu, nei pastori delle Shetland, negli husky siberiani e nei catahoula leopard.
Eterocromia acquisita
In questo caso, invece, l’eterocromia nel cane provoca una perdita di pigmentazione all’interno dell’iride, e può dipendere da fattori di tipo infiammatorio, da lesioni fisiche o dall’assunzione di determinati farmaci. È il caso quindi di fare molta attenzione.
Esistono molte altre condizioni che possono influire sul colore degli occhi. Alcune di queste possono essere molto gravi e, se trascurate, portare a danni permanenti e alla cecità. Se notiamo qualcosa di anomalo nel nostro amico a quattro zampe non esitiamo a portarlo dal veterinario di fiducia.
Malattie correlate
Se vediamo una improvvisa eterocromia nel cane, o se accusa dolore e fastidio, portiamolo immediatamente a visita dallo specialista. Questo potrebbe essere un sintomo di:
- Cataratta nei cani;
- Glaucoma;
- Sclerosi nucleare del cristallino;
- Uveite;
- Distrofia corneale nel cane;
- Displasia retinica;
- Nervo ottico sottosviluppato.
Gli esemplari con gli occhi blu di solito non hanno problemi di vista o menomazioni, e la maggior parte ha un udito normale. I dalmata con eterocromia parziale o settoriale invece possono soffrire di sordità completa o parziale.