L’ha colpita andando a gran velocità, ma non gli è importato: l’automobilista se n’è andato lasciando così la cagnolina – Video
Seppur attaccata alla vita, gli indizi lasciavano temere una sua prematura dipartita
In fin di vita, una povera cagnolina in lacrime ai margini della strada, vittima di un incidente stradale violento. Ferita in modo grave, con il corpo martoriato e il musino insanguinato, sembrava spacciata. Eppure, contro ogni previsione, Sotka (questo il suo nome) ha combattuto per sopravvivere. Nonostante l’abbandono, nonostante il sinistro, dentro di lei regnava il desiderio di andare avanti.
L’impatto con l’auto, che sfrecciava a oltre 100 km/h, è stato devastante. Fratture esposte, organi interni danneggiati, una zampa anteriore pressoché compromessa: le lesioni rimediate erano talmente gravi da far temere il peggio. Eppure, aveva ancora tanto da offrire al mondo, a chiunque gliene avesse concessa un’opportunità. Dotata di una commovente tenacia, ha sorpreso chiunque l’abbia incontrata. Sottoposta a delicati interventi chirurgici, la povera cagnolina in lacrime ha lottato contro il dolore e le infezioni. Nel mentre, il legame da lei sviluppato assieme agli amici incontrati nel momento del bisogno ha riacceso in lei una scintilla solo apparentemente spenta.
I nostri fedeli compagni a quattro zampe sono degli animali sociali e, in quanto tali, necessitano di stringere delle relazioni. Il caso ha voluto che Sotka ottenesse una seconda chance dopo aver toccato il fondo, fino a raschiarlo. Non ha mai avuto le cose facili. Anzi, in alcune giornate sembrava sul punto di soccombere alle avversità, ma poi, sorreggendosi sullo spirito indomito, si è rimessa sempre in piedi.
Purtroppo, la zampa anteriore in cattive condizioni gliela è stata amputata. Ridotta in terribile stato, i medici hanno raccomandato la drastica soluzione. Per impedire all’infezione di diffondersi, hanno definito un “piano B”. Temevano in un contraccolpo psicologico dell’adorabile paziente e, invece, la gioia di vivere è rimasta intatta. Con l’aiuto della fisioterapia, Sotka ha imparato a muoversi sulle tre zampe rimanenti, agile oltre le aspettative iniziali. Le ingiustizie subite appartengono ormai al passato, e non interferiscono col presente della “bambina pelosa”. Affrontate sfide molto delicato, in lei è tornata ad affiorare la speranza di un radioso avvenire.