Cane trovato per strada: lo portano a casa e scoprono che è un cucciolo di lupo
Un cucciolo di lupo è stato scambiato per un cane trovato in strada da alcune persone che solo successivamente si sono resi conto del terribile errore
Questa storia, che ha già fatto il giro del web e del mondo, in pochissimo tempo, è davvero curiosa è particolare. Un cane trovato per strada è stato portato a casa da delle persone dal cuore d’oro che pensavano di poterlo aiutare. Solamente in seguito queste persone hanno scoperto che, in realtà, non era un cane, ma un cucciolo di lupo.
Una coppia di pensionati di una frazione di Tione degli Abruzzi si trovava su una strada del Parco regionale del Sirente-Velino, che porta al Comune di Sulmona. Sofia Segola ed Enio Liberato, hanno notato sul ciglio un animaletto piccolo: era fermo immobile, tremava e sembrava affamato. I due anziani signori hanno pensato si trattasse di un cane abbandonato, così hanno deciso di portarlo al sicuro a casa loro. Lo hanno caricato in auto, sono giunti alla loro abitazione e lo hanno sistemato comodamente sul divano, dandogli un po’ d’acqua.
“Alle 7 del mattino, abbiamo visto qualcosa che si muoveva. Pensavamo fosse un gatto o una volpe e siamo andati via perché avevamo appuntamenti medici. Quando siamo tornati, ci siamo fermati alla fontana per rinfrescarci e abbiamo sentito un lamento. Sembrava un cagnolino bellissimo, si muoveva appena, lo abbiamo preso“, questo il racconto della coppia. A casa l’animale ha dormito per un’ora. Quando si è svegliato, però, non abbaiava, ma ululava e i due coniugi hanno iniziato ad avere qualche dubbio. Il cucciolo aveva anche una zampa fratturata. La coppia ha deciso di chiamare i Carabinieri Forestali, che hanno subito capito che quel “cane” trovato per strada, in realtà, era un cucciolo di lupo.
La coppia, insieme ai carabinieri forestali, ha contattato l’ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il veterinario del Pnalm ha portato il piccolo lupo nell’ambulatorio veterinario di via Santa Lucia, a Pescasseroli. A Teramo lo hanno operato: dovrebbe riprendersi presto e, quando sarà pronto, potrà tornare nei boschi. Sofia ha raccontato: “Abbiamo passato la notte insieme sul divano. Come mi spostavo ululava, non faceva altro che cercare il mio odore. Aveva bisogno di un contatto. È diventato il mio pensiero fisso. Ogni tanto telefono per sapere come sta“.