Con la mascella rotta il cane piangeva, senza riuscire a credere a ciò che il padrone gli aveva fatto -Video

Mai gli avrebbe voltato le spalle, peccato che il Fido fosse finito nelle mani di un essere ignobile

Dedicare la propria vita (o una parte di essa) a difendere e salvare gli animali impone tanto carattere. Non solo dolcezza e sensibilità, ma pure la capacità di mantenere la lucidità nei momenti critici, senza farsi cogliere dal panico. Quando un team di soccorritori è stato contattato da una ragazza affinché la raggiungessero, non ci hanno pensato su, mollando tutto quanto stessero facendo. In cima ai loro pensieri vi era il salvataggio di un povero cane, che piangeva, emaciato e coperto di fango.

Cane sofferente

All’arrivo i buoni samaritani sono rimasti scioccati: certo, immaginavano fosse una situazione grave, tuttavia la realtà superava l’immaginazione. Era un vero calvario quello affrontato dal quadrupede, al confine tra la vita e la morte. Ancora respirava, d’altro canto presentava delle ferite terribili. La mascella era fratturata in due e la lingua orribilmente mutilata.

Cane riceve carezza

Stando alla testimonianze dei locali, pativa da giorni le pene dell’inferno. A chiunque il “batuffolo di pelo” impediva di avvicinarsi. Temeva di andare incontro all’ennesima esperienza spiacevole, provocata da una persona priva di scrupoli. Del resto, la storia insegna a non ripetere gli stessi errori e cercava di farlo pure il cane che, intanto, piangeva disperato. Eppure, all’avvicinarsi dei salvatori, ha mostrato calma. Zero aggressività, al contrario si è rannicchiato su sé stesso, mentre gli occhi esprimevano dolore e il cuore era infranto.

Il Fido, chiamato Ping An, è stato trasferito d’urgenza presso la clinica veterinaria più vicina. Il fetore di abbandono emanato riempiva l’intero edificio, al punto da sconvolgere persino i medici esperti. L’entità dei danni era incalcolabile. Tra la mascella sia fratturata che infetta e la lingua danneggiata da un oggetto appuntito, le immagini del filmato sono sconsigliate ai deboli di cuore.

Alla luce delle circostanze, i dottori hanno pensato di eseguire un intervento chirurgico immediato. Per stabilizzare la stecca metallica, gli hanno lasciato il muso gonfio e pieno di lividi. I giorni di terapia sono diventate settimane. Somministrato attraverso un tubo esofageo, il cibo morbido era l’unico sostentamento. Nonostante le difficoltà, il fedele amico a quattro zampe ne è uscito forte e sano.

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