Quando lo hanno trovato pensavano non ci fosse nulla da fare, invece il cucciolo di cane aveva ancora speranze – Video
Sembrava condannato a un triste destino, ma proprio quando le cose volgevano al peggio qualcosa è cambiato
In Canada, mentre fuori faceva un caldo infernale, una donna stava camminando per strada, quando ha all’improvviso captato dei rumori disperati. All’inizio faticava a capire che cosa fosse: magari solo la sua immaginazione? Del resto, nei paraggi non vedeva nessun angioletto a quattro zampe. Poi, lo sguardo è caduto su una scatola di cartone, rovesciata. I suoni sentiti avevano tutta l’aria di una disperata richiesta di soccorso. Girato il contenitore, le tante domande hanno ottenuto una risposta: all’interno giaceva un cucciolo di cane dalle condizioni disperate, ma, come scopriremo nel prosieguo della storia, aveva ancora delle speranze.
Legato con una corda alla museruola affinché i rumori venissero attutiti e nessuno si accorgesse del quadrupede, il “batuffolo di pelo” era davvero messo male. Chi mai gli aveva potuto riservare un trattamento così ignobile? La buona samaritana, di nome Shana, se lo continuava a chiedere. Ne serviva di crudeltà per commettere un’ingiustizia simile!
Il cuore nobile le imponeva di prendersi carico della situazione. Oltretutto, le temperature avevano raggiunto la soglia dei 35 °C. Sotto il sole cocente era in procinto di aver luogo il dramma. Le chance di sopravvivenza sembravano minime e la salvatrice non poteva comunque permettersi le cure, poiché costavano troppo. Di conseguenza, ha contattato un rifugio dedicato agli animali randagi, affinché si occupasse del “batuffolo di pelo”. La richiesta è stata prontamente esaudita: i volontari hanno trovato il cucciolo di cane in preda al dolore, ciononostante aveva ancora delle speranze.
Era tutta una questione di giocarsi bene le proprie carte. Sottoposto alle verifiche del veterinario di fiducia, i membri dell’associazione hanno seguito il Fido nel processo di guarigione, e anche Shana è rimasta vicino al piccolo, con una promessa: non appena sarebbe guarito, lo avrebbe adottato. Così è effettivamente andata: l’intervento degli operatori e la tenacia del dolce paziente hanno consentito al cagnolino di riscattarsi dalle sofferenze passate. Dichiarato fuori pericolo, la mamma umana lo ha preso con sé in modo definitivo: ogni promessa è debito.