Cani salvati a Pavia: uno era legato sul balcone, l’altro in una gabbia in garage
Due cani sono stati salvati in condizioni terribili a Pavia: come stanno ora i due animali portati finalmente in un posto sicuro?
Due cani sono stati salvati a Pavia, dopo aver vissuto in condizioni terribili per chissà quanto tempo. Le forze dell’ordine hanno agito tempestivamente, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni sulla situazione esistente in quell’abitazione. Un cane era lasciato legato sul balcone, giorno e notte. Mentre l’altro era stato rinchiuso in una gabbia nel garage.
Ad intervenire sono state le guardie zoofile Oipa insieme alla Polizia Locale: la situazione era un vero e proprio incubo. Due cani vivevano in condizioni terrificanti. La segnalazione era per un animale, la femmina di Pastore Belga Malinois che stava tutto il giorno legata al parapetto di un balcone con un guinzaglio di appena 1,20 metri. Era stressata e in stato di stress, ridotta a pelle e ossa. Abbaiava continuamente e i vicini si erano preoccupati. Il proprietario, alle forze dell’ordine, ha raccontato di aver dovuto cambiare dieta, ma senza dimostrare alcuna prescrizione veterinaria.
Mentre si trovavano lì, le guardie zoofile hanno sentito dei guaiti provenire da un’autorimessa. Quando hanno aperto la serranda, in un angolo al buio ecco comparire un maschio di Pastore Belga Malinois, rinchiuso in un kennel da trasporto. Anche lui fortemente stressato e fobico, non riusciva nemmeno a stare in piedi. I due cani avevano il microchip: il proprietario era straniero, ma non era colui che li deteneva in casa. Le guardie zoofile, vista la condizione trovata in quella casa, hanno richiesto l’intervento dell’Ats Veterinaria, che ha disposto il sequestro degli animali, che, dopo la visita e le cure nella clinica veterinaria, si trovano ora ospiti di una struttura.
I cani salvati a Pavia ora sono al sicuro. Ci vorrà molto prima che possano stare meglio. Se sarà più facile curare le ferite del corpo e l’eccessiva magrezza, non altrettanto semplice sarà sanare quelle del cuore e dell’anima. La persona che li deteneva ha già ricevuto una denuncia per detenzione incompatibile di animali produttiva di gravi sofferenze.