Il cane di Barbara Chiappini riportato al canile non ha ancora una nuova casa
Barbara Chiappini aveva preso in pre affido un cane, che però ha poi riportato indietro al canile Muratella di Roma. A quanto pare il povero cucciolo è ancora lì
Aveva deciso di allargare la famiglia con un cucciolone randagio che aveva bisogno di una famiglia. Poi ha cambiato idea, destando molto clamore, vista la fama e la popolarità della diretta interessata. Oggi apprendiamo che, purtroppo, il cane che Barbara Chiappini ha riportato al canile, dopo pochi giorni di pre affido, non ha ancora una nuova casa.
La conduttrice televisiva dopo quattro giorni di affido di un cane preso alla Muratella di Roma lo aveva riportato indietro. Il piccolo meticcio non era riuscito ad avere il suo lieto fine. Aveva solo 6 mesi di vita quando era stato accalappiato dopo la segnalazione di un passante: rischiava la vita in mezzo alla strada. Barbara Chiappini spesso va in visita alla Muratella, dove ha adottato molti cani. Quando lo ha visto, ha deciso di prendere anche lui. Il cucciolo, però, ha morso il figlio di un’amica mentre si trovava ancora in pre affido. Quindi la donna ha deciso di riportarlo indietro: sfumata l’adozione per il povero cucciolo.
Il cane effettivamente tende a mordere, ma ha solo bisogno di essere educato. Quando era arrivato alla Muratella non aveva dato segnali di tal tipo, emersi solo in seguito. Probabilmente non c’era stato il tempo per capire che aveva problemi comportamentali, che però si possono risolvere con un percorso di educazione per il cane e per i possibili proprietari. Quello che sappiamo è che il caso non era a carico dei volontari, che “seguono scrupolosamente e con responsabilità i percorsi di affido, senza alcun interesse se non l’amore e il benessere degli animali“, ma di un dipendente stipendiato.
Il cane preso da Barbara Chiappini non aveva fatto nessun incontro conoscitivo, ma non è colpa dei volontari. “Bisogna anche sottolineare che non si viene in canile e si porta via il cane, presi dal momento hanno commesso una leggerezza ma la prassi seguita dai volontari è sempre quella di organizzare incontri conoscitivi tra la famiglia e il cane“.