La cagnolina è invecchiata in un rifugio attendendo una famiglia, ma poi tutto è cambiato
Finalmente per lei è arrivato il momento di dire basta alla solitudine, andiamo a vederla nel pieno della sua nuova vita
La storia di questa cagnolina, ne sono certa, vi stingerà il cuore perché lei è invecchiata, letteralmente, nel rifugio nel quale arrivò quando era solo poco più che una cucciolotta. Partiamo dall’inzio nel raccontarvi la sua vicenda davvero toccante e commovente. Ed in particolar modo da quando i volontari di un rifugio, che si chiama Dogwood Animal Shelter nel Missouri, USA, la trovarono lungo la strada. Abbandonata, sola e confusa non faceva altro che aspettare qualcuno che la salvasse. Pensate, all’epoca aveva solo un paio d’anni. Ora, ne ha ben 13 e ha gli occhi pieni di gioia perché finalmente qualcuno ha bussato alle porta del suo cuore e lei ha deciso di fidarsi di qualcuno e di mostrare tutto il proprio amore. Andiamo a vedere insieme come si trova ora.
La dolce cagnolina che è invecchiata in rifugio che vedete in questa foto, mentre sta seduta nel suo piccolo box, si chiama Ginger. E, finalmente, ora ha una vita bellissima e piena di dolcezza. Tutto grazie a chi ha voluto prendersi cura di lei dal primo momento senza mai abbandonare l’idea di salvarla una volta per tutte. Insomma, la piccola pelosetta aveva trovato un angelo custode, certo, ma ci volle molto prima che trovasse la sua famiglia per sempre, ben 11 anni!
Ginger non si fidava molto degli esseri umani dopo che a soli due anni la abbandonarono in strada come un vecchio oggetto. Per questo, ogni volta che qualcuno la andava a trovare al rifugio Dogwood Animal Shelter sembrava particolarmente restia a farsi conoscere. Per alcuni volontari e alcune persone che la conobbero lei non era un cane adottabile. Ma, per fortuna, qualcuno non gli credette e proseguì imperterrito alla ricerca di una vera famiglia per Ginger.
Finalmente questo momento per la dolce Ginger arrivò, dopo 11 anni di lunga attesa. Il suo musino stava cominciando a diventare bianco per l’età e il suo cuore quasi stava rinunciando alla speranza. Quando, un giorno, conobbe Bath. Lei stessa raccontò i primi giorni insieme: “All’inizio era molto ombrosa e protettiva. Ora è in un nuovo ambiente a testa alta. Vederla saltare su un letto o camminare sui pavimenti e poter essere un cane è stato fantastico da vedere. Non è più questo fragile cane da rifugio. Conosce il suo nome e ne è coraggiosa.”