Che fine hanno fatto i due pitbull che hanno aggredito il bambino di Eboli che, purtroppo, non ce l’ha fatta?
Erano stati posti sotto sequestro subito dopo l'aggressione, purtroppo mortale, ai danni di un bimbo di soli 13 mesi. Dove si trovano oggi i due Pitbull di Eboli?
A causa della loro aggressione il bimbo di 13 mesi è volato in cielo. La Procura ha subito stabilito un sequestro dei due animali, rimasti sotto stretta osservazione di veterinari ed educatori cinofili in un canile del casertano. Trascorso questo periodo, le autorità avrebbero dovuto decidere il da farsi: c’era anche il rischio che venissero soppressi. Che fine hanno fatto i due Pitbull di Eboli?
Per chi si stesse chiedendo che fine hanno fatto i due Pitbull che hanno aggredito in modo così violento un bimbo di 13 mesi in una villetta della frazione Campolongo, nella periferia di Eboli, in provincia di Salerno, la Procura ha fatto sapere di aver disposto il dissequestro degli animali. Dal 22 aprile scorso si trovavano ospiti di un canile nel casertano. A dare la notizia è stata l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), che ha gradito molto la decisione dei magistrati “che va nel rispetto della vita dei due animali e che da loro una prospettiva di recupero“.
L’associazione si augura anche che l’indirizzo preso dalla Procura di Salerno possa fare scuola e “sia un modello da seguire in casi analoghi dove cani ‘impegnativi’ siano protagonisti di episodi di aggressione più o meno gravi“. L’Oipa, però, continua a chiedere al legislatore di emanare una legge apposita per detenere determinati tipi di cani. Spesso sono cani adottati da persone chen on sono assolutamente in grado di gestirli nel modo corretto. Ed è proprio per questo motivo che episodi come quello di Eboli saltano prepotentemente alla ribalta della cronaca. Cronaca, come in questo caso, purtroppo nera.
Cosa succederà adesso ai due cani? Dovranno iniziare un percorso di rieducazione a Napoli. Se i precedenti proprietari vorranno riaccoglierli nella loro casa, dovranno pagare tutte le spese di tale procedimento. Altrimenti, se non lo facessero, perderebbero ogni diritto sui due cani di razza Pitbull che hanno aggredito il bimbo. In tal caso, quando sarà possibile, per loro si aprirà la strada dell’adozione.