Cane in un cassonetto a Palermo: come sta Honey?
A Palermo è stato trovato un cane all'interno di un cassonetto. Honey se l'è vista davvero brutta, ma adesso è al sicuro: quali sono le sue condizioni di salute?
La storia ha commosso tutti, da quando il cane è stato trovato in un cassonetto a Palermo. Chi lo ha gettato in quel bidone dei rifiuti di un quartiere del capoluogo siciliano lo ha trattato come un oggetto vecchio, uno scarto, qualcosa del quale disfarsi velocemente. Invece, per fortuna, qualcuno lo ha notato e ha fatto in modo che lo potessero aiutare. Come sta adesso Honey?
Lo hanno gettato agonizzante in un cassonetto della spazzatura nel quartiere Cruillas. Honey è stato ritrovato il 22 aprile scorso in stato comatoso e con delle evidenti ferite sulla testa. Valeria Galletti è la volontaria che lo ha soccorso, portandolo subito da un veterinario, per curarlo e dargli tutte le attenzioni di cui aveva bisogno. Ovviamente tutto questo ha un costo e lei si è appellato al buon cuore della gente che si è commossa nel leggere del suo ritrovamento tra i rifiuti. “Chiedo a voi di darmi una mano a pagare la clinica, ho aperto una raccolta fondi per lui, Honey, che si trova in stato di coma alla clinica Primavera di Palermo. La raccolta è questa su Gofund“.
Purtroppo in Sicilia si leggono spesso notizie di questo tipo, che fanno piangere il cuore. Celebre quella del povero Aron, volato sul ponte dell’arcobaleno dopo che un uomo gli ha dato fuoco. Uomo che potrebbe non pagare per quello che ha fatto. A Honey è andata meglio. A quanto pare lo hanno trovato appena in tempo: ha passato le prime notti e, giorno dopo giorno, si sta riprendendo lentamente, anche se non sarà facile. Per fortuna, come ci ha aggiornato Valeria Galletti sui social, Honey ha avuto il suo miracolo. Era arrivato in clinica in condizioni disperate: lo avevano preso a picconate sulla testa. Poi lo avevano chiuso in un sacchetto e abbandonato.
Adesso tutti sperano che possano dimetterlo presto, per trovare anche una casa dove farlo ritornare in forze. Tutti possono contribuire, anche se la raccolta fondi in pochi giorni ha superato i 9mila euro.