Cane cade nel dirupo: recuperato con l’elicottero dei Vigili del Fuoco
Un povero cane era precipitato giù in un dirupo del Monte Aquila. Da solo non sarebbe proprio riuscito a venirne fuori. Per fortuna sono arrivati i Vigili del Fuoco con l'elicottero
Siamo in Piemonte, a Giaveno, in provincia di Torino. Qui i pompieri ricevono una chiamata per intervenire per un povero animale in difficoltà. Un cane era caduto in un dirupo sul Monte Aquila, ancora completamente ricoperto da uno splendido manto nevoso. Da solo non ce l’avrebbe mai fatta. Per fortuna lo hanno recuperato con l’elicottero dei Vigili del Fuoco.
La vicenda ha avuto luogo la scorsa domenica 21 aprile 2024, sul Monte Aquila di Giaveno. Il cane non era un randagio: è il cane di proprietà di uno scialpinista, che quel giorno aveva deciso di scalare la cima della montagna nel torinese, portandosi dietro il suo quattrozampe. Mentre stavano salendo ed erano già ad una quota molto interessante della località montana piemontese, improvvisamente il cane è scivolato in un dirupo. Sono stati attimi di panico per il suo proprietario, che avrebbe voluto aiutarlo, ma si sarebbe messo in difficoltà anche lui. Raggiungerlo era praticamente impossibile.
Così l’uomo ha fatto l’unica cosa che bisogna fare in questi casi: ha composto il numero unico delle emergenze, il 112, per chiedere l’intervento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, insieme agli operatori del soccorso alpino, sono i professionisti deputati ad aiutare chi si trova in difficoltà in alta montagna. Proprio come la coppia che sul Monte Aquila aveva bisogno di un intervento urgente. I Vigili del Fuoco hanno prontamente raggiunto il luogo indicato dalla telefonata, a bordo dell’elicottero Drago che è in dotazione dei pompieri per il recupero di persone e animali in zone impervie.
I vigili del fuoco, a bordo dell’elicottero, hanno iniziato a sorvolare tutta la zona, fino a quando non hanno individuato l’uomo che si sbracciava per farsi notare. Un operatore si è calato e ha subito recuperato sia il proprietario sia il cane. Speriamo che il povero cucciolone non si sia fatto nulla di grave. E possa presto tornare a passeggiare in montagna con il proprietario, magari prestando un po’ più di attenzione alla sua sicurezza.