Due Pitbull aggrediscono un bimbo, il piccolo non ce l’ha fatta: cosa succederà ora ai due cani
A Eboli la comunità è ancora scossa per il piccolo Francesco Pio, il bimbo di poco più di un anno aggredito da due pitbull. Dove sono ora i due cani?
Non ce l’ha fatta: le ferite riportate sono apparse subito gravi e, infatti, i medici arrivati subito sul posto non hanno potuto far nulla per salvare la vita del piccolo di poco più di un anno di vita. Due cani di razza Pitbull aggrediscono un bimbo, che era in braccio allo zio, nello spazio esterno della casa di un’amica della mamma del piccino, proprietaria dei cani. Che cosa succederà ora ai due animali?
La vicenda ha avuto luogo a Eboli, in provincia di Salerno. La mamma con i due figli era arrivata il giorno prima in quella casa, dove vivevano anche altri parenti. C’erano anche tre cani di razza Pitbull, di proprietà di una donna, amica della mamma. I cani, secondo quanto raccontato dalla zia del bimbo, non avevano mai visto Francesco Pio, perché li chiudevano sempre in una stanza quando lui era in giardino. Quel giorno, però, sono riusciti a scappare e vedendo il piccolo in braccio allo zio si sono avventati contro di lui.
L’uomo ha provato a difendere il bambino ed è intervenuta anche la mamma. Entrambi hanno riportato delle ferite nel vano tentativo di strappare il bimbo dal morso dei due animali, due fratelli che, secondo quanto si apprende, avevano già litigato con il terzo cane di casa e ucciso il padre qualche tempo fa. La mamma stava accompagnando la sorella maggiore a scuola quando, in pochi attimi, si è consumata la tragedia. La Procura della Repubblica di Salerno ha affidato le indagini ai Carabinieri. Sul corpo del piccolo sarà disposta un’autopsia e poi si potrà pensare ai funerali. I cani sono già stati prelevati dai veterinari dell’Asl di Salerno.
Al momento si trovano ospiti in un canile di Caserta. Dovranno rimanere in osservazione per una decina di giorni, per verificare la presenza o meno di rabbia. Inoltre, gli esperti dovranno valutarne l’aggressività e la pericolosità. Nel caso avessero la rabbia o fossero ritenuti non idonei a tornare dalla proprietaria, potrebbero essere addormentati per sempre.