Erano così minuscoli da non avere neanche gli occhi aperti: i cuccioli di cane erano già disperati – Video
Abbandonati in una discarica, il caso ha voluto che di lì passasse una donna gentile e compassionevole
Abbandonati in una discarica, i cuccioli di cane erano disperati. Dal corpo fragile, inzuppati di rugiada notturna, tremavano per il freddo e la paura. Non avevano nessuno su cui fare affidamento, eccetto loro stessi, e mancavano dei mezzi minimi necessari a cavarsela in totale autonomia. Erano, infatti, ancora troppo piccoli, ma, purtroppo, nessuno era nei paraggi.
I loro occhietti, ancora chiusi, non potevano neppure immaginare la crudeltà dell’uomo, reo di privarli del calore e dell’amore della mamma. Ne avevano terribilmente bisogno, tuttavia la situazione era parecchio critica.
Tuttavia, il quando sembravano aver ormai toccato il fondo, una donna dai nobili sentimenti è capitata di lì. Il suo sguardo si è posato su di loro, commosso e pieno di compassione. Non si sarebbe mai voltata dall’altra parte: glielo imponeva la coscienza. Dopo aver subito violenti schiaffi dalla vita, i cuccioli di cane meritavano una seconda chance. Il primo tentativo era andato male, soltanto a causa dell’aridità d’animo di chi aveva il compito di prenderli sotto la propria ala protettiva.
Con delicatezza, la buona samaritana li ha accolti manco fossero figli suoi. Un morbido lettino, latte caldo e il tocco rassicurante delle sue mani hanno trasmesso ai randagi conforto e speranza. Finalmente, cominciava a spuntare un po’ di sole e tanto bastava a rincuorarli.
Talmente piccoli da essere ancora ciechi, i protagonisti della storia avevano finalmente trovato un porto sicuro, dove ottenere conforto e serenità. Nelle settimane successive, la volontaria si è presa cura dei fedeli amici in maniera amorevole.
Attraverso le premure quotidiane, ha trasmesso ai “batuffoli di pelo” fiducia in sé stessi e nelle persone. Li ha nutriti, coccolati, aiutati a crescere e svilupparsi. Step by step, gli occhietti dei “bambini pelosi” hanno cominciato ad aprirsi, pieni di curiosità. Dopo qualche mese, due trovatelli sono stati adottati da famiglie con i requisiti adatti a prendersene cura. Presto arriverà anche il momento del terzo: ne siamo fiduciosi. Allora avremmo la quadratura del cerchio.