Cinque cuccioli chiusi in un sacco dell’immondizia e abbandonati in strada
Gli operatori ecologici cittadini hanno sentito per pure caso i deboli lamenti dei cinque cuccioli chiusi in un sacco dell'immondizia. Qualcuno li aveva abbandonati, gettandoli in strada
A Manfredonia, in provincia di Foggia, in Puglia, gli operatori ecologici stavano come al solito lavorando. Erano intenti a portare via i rifiuti e tenere pulita la città. Per fortuna si sono resi conto di qualcosa che non andava in un sacchetto apparentemente pieno di scarti. Invece, hanno scoperto cinque cuccioli chiusi in un sacco dell’immondizia. Qualcuno li ha abbandonati per strada, come se fossero oggetti da buttare via, di cui disfarsi senza alcuna pietà.
Gli operatori dell’Azienda di Servizi Ecologici ASE hanno sentito per caso un debole lamento provenire da quel sacchetto gettato per terra. Loro pensavano contenesse dei rifiuti di cui qualcuno si era disfatto. Invece, dopo essersi avvicinati e aprendo quella busta si sono resi conto di cosa conteneva in realtà. Il gruppo ha anche realizzato un video del ritrovamento di quei cagnolini appena venuti al mondo. Il video, pubblicato poi sui social, ha suscitato grande clamore. Tutti sono rimasti inorriditi dal trattamento che è stato riservato a quelle povere creature che non hanno nessuna colpa.
Un gesto vile e crudele, come hanno commentato tutti coloro che hanno lasciato un messaggio sotto il post pubblicato sulla pagina Facebook. “È con profonda indignazione e sgomento che l’Azienda di Servizi Ecologici ASE s.p.a. rende noto il ritrovamento, questa mattina, durante il consueto servizio di pulizia stradale in Località Conte di Troia, di un sacco contente dei cuccioli di cane abbandonati. In seguito alla ignobile scoperta si è provveduto immediatamente contattando il responsabile del canile di Manfredonia per garantire ai piccoli animali la giusta assistenza e cura“.
L’azienda conclude il post condannato fermamente questo “vile gesto di crudeltà e inciviltà”, nei confronti di quei poveri cagnolini innocenti e indifesi. Per fortuna gli operatori si sono accorti di loro appena in tempo. Altrimenti avrebbero fatto davvero una bruttissima fine. Tutti si appellano alle autorità, affinché assicurino alla giustizia chi si è macchiato del reato di maltrattamento di animali.