Mantenimento del cane: uomo deve pagare all’ex 40 euro al mese
Proprio come se fosse un figlio, un uomo è stato obbligato dal giudice a pagare il mantenimento del cane alla sua ex, con cui l'animale ora dovrà vivere
Gli animali domestici devono essere trattati al pari di figli minorenni in caso di separazione. Questo è quello che emerge da una sentenza giudiziaria che ha obbligato un uomo a pagare il mantenimento del cane, che è rimasto a vivere con la sua ex. Oltre a dividere con lei le possibili spese veterinarie, dovrà anche sborsare 40 euro al mese per il cibo e altro.
In Spagna, i giudici del Tribunale provinciale di Pontevedra hanno confermato la sentenza di primo grado di Vigo. Il cane della coppia, dopo la richiesta dell’uomo di divorziare dalla moglie, dovrà rimanere con la sua mamma umana. Entrambi, però, dovranno pagare la metà delle spese straordinarie e veterinarie che dovranno essere sostenute per la salute e il benessere dell’animale. Inoltre lui dovrà versare a lei una somma di 40 euro al mese per il mantenimento del cane. Una cifra che ogni anno dovrà essere aggiornata. Una sentenza che assimila, di fatto, gli animali domestici ai figli minorenni, con l’obbligo di assegno mensile.
La riforma del Codice Civile approvata a dicembre 2021, dopo l’emanazione della Legge sul Benessere degli Animali, ha portato in Spagna a considerare gli animali esseri senzienti. Nelle procedure di divorzio questo conta, perché i pets non sono più un oggetto del quale appropriarsi e basta. Oggi si parla di affidamento dell’animale domestico, che prevede che entrambi i genitori umani debbano prendersi cura di lui, anche economicamente. Questa norma è prevista solamente per le coppie sposate. Per le coppie di fatto, invece, la questione è un po’ più complicata se non viene raggiunto un accordo.
Quando un accordo non viene raggiunto, il Tribunale può intervenire per decidere, nel solo ed esclusivo interesse dell’animale, per garantire il suo benessere. Si può anche andare in causa per decidere della custodia dei pets.