È rimasta bloccata in una trappola usata per la caccia: si sono accorti per caso della cagnolina e delle sue sofferenze – Video
La randagia vagava non solo alla ricerca di cibo
Nella provincia del Gangwon le temperature avevano raggiunto soglie estremamente basse. Vivere in mezzo a una strada comportava degli enormi rischi. Qui una cagnolina solitaria di nome Baekgu vagava senza una fissa dimora. La gente del posto era impressionata della stazza: non era una semplice randagia, bensì una creatura maestosa. Tuttavia, la preoccupazione è aumentata una volta notate le condizioni delicate di una sua zampa, bloccata in una trappola per la caccia.
Lo stato della cagnolina era critico. A causa dell’incidente, le era quasi impossible muoversi. Zoppicava sulle tre zampe, ma i residenti temevano di avvicinarsi. Benché provassero compassione nei confronti della fedele amica, erano dissuasi dall’imponente corporatura. Intanto, la trappola continuava ad arrecare dei danni ingenti.
A dispetto della sofferenza, la cagnolina aveva un altro obiettivo da realizzare. Si trattava di una missione disperata. Aveva, infatti, dato da poco alla luce quattro cuccioli in una risaia vicina. A quel punto, i locali hanno pensato di costruire un rifugio temporaneo, ma due dei piccoli hanno fatto perdere le loro tracce. Mentre le ore scorrevano, cresceva il timore di assistere a un epilogo amaro.
Il giorno seguente, all’arrivo di una squadra di soccorso, Baekgu ha avuto la priorità, nel timore di doverle amputare la zampa danneggiata. Nel corso delle ricerche, la cagnolina è rimasta impigliata in fitti cespugli: di male in peggio. Con cautela il team di aiutanti ha tentato di catturarla, ma, dapprima tranquilla, Baegku ha cominciato a mostrare dei segni di aggressività.
Per evitare di peggiorare la situazione, il gruppo di volontari ha adottato le massime precauzioni. Recuperato il resto della famiglia, Baekgu è stata lasciata a una clinica veterinaria, e il verdetto è stato triste: l’amputazione della zampa era inevitabile. L’operazione è andata correttamente e a distanza di tre settimane sia lei sia i cuccioli appaiono in buone condizioni. Il dottore si dice ottimista: sapranno lasciarsi il peggio alle spalle. Resta solo da trovar loro delle famiglie adottive.