Il cucciolo malformato è strisciato verso una casa, debole e stanco: non si aspettava quello che sarebbe successo – Video
Con le poche energie rimaste in corpo, si è avvicinato all'abitazione: un ultimo tentativo disperato alla ricerca di quell'amore a lui lungamente negato
Con le zampe anteriori, il cucciolo malformato provava a chiedere disperatamente aiuto. Non vedendo nessuno nei paraggi disposto ad aiutarlo, strisciava lentamente verso una casa, mentre piangeva. Piccolo e indifeso, aveva il pelo marrone e gli occhi pieni di speranza. Il soccorritore non aveva la benché più pallida idea da dove provenisse o chi lo avesse condotto lì, ma era chiaro il bisogno di aiuto. Subito chiamato Vella, il quadrupede era debole e dolorante. Tirare le somme sul quadro clinico era prematuro, ma chiunque ne avrebbe avvertito il profondo malessere. Tante domande frullavano nella mente dell’aiutante, ma soprattutto una, la più importante: di quali cure avrebbe avuto bisogno?
Siccome non era un veterinario, il salvatore ha preso delicatamente in braccio il cucciolo malformato, portandolo in una clinica specializzata. Il dottore ne ha confermato la disabilità dopo un approfondito controllo. D’altro canto, con le cure e i trattamenti adeguati avrebbe avuto delle chance di migliorare le proprie condizioni di salute.
Nei giorni seguente, Vella ha mostrato tutta la tenacia che ne caratterizza l’animo, degno di un vero combattente. Sotto la vigile supervisione degli amici appena conosciuti, ha cominciato a camminare e giocare, seppur frenato dalle difficoltà. Gli serviva un supporto extra, e il veterinario ha raccomandato di procurargli una sedia a rotelle. All’inizio era titubante, ma poi il buon samaritano ha cambiato idea: era la cosa migliore per il benessere del piccolo.
Così le ha comprato una carrozzina su misura e, una volta posatole lo sguardo, gli occhi del Fido hanno cominciato a sprizzare di gioia. Grazie allo strumento messole a disposizione, Vella era finalmente libero di correre e giocare, alla pari di qualsiasi altro cagnolino. La disabilità non rappresentava finalmente più un ostacolo e, come nelle migliori fiabe, i protagonisti della storia “vissero felici e contenti”…
La capacità di guardare oltre alla superficie ha consentito di ridare uno scopo al cucciolo malformato, accettato per quello che è: una meraviglia creatura, piena di amore da dare al prossimo.