L’hanno trovata in condizioni pietose, ammalata, rigida e congelata: hanno tentato il tutto per tutto per salvarla – Video
La sofferenza era palpabile: fino a quel punto le persone incontrate si erano rivelate una delusione
Le condizioni di Odisea erano pietose. I volontari l’hanno trovata tra la vita e la morte, con il fondato sospetto di avvelenamento da tetano. Investita da un’auto, il quadro clinico della cagnolina era davvero preoccupante. Se desideravano scongiurare il prematuro e drammatico epilogo, occorreva agire quanto prima. Attardarsi avrebbe significato bruciarsi le poche chance di vederla sopravvivere. Senza esitare un istante, l’hanno condotta in una clinica veterinaria, sottoposta alle cure di professionisti del settore, dotati degli strumenti, dell’esperienza e delle competenze utili a salvarla.
Compresa la gravità del quadro clinico, i dottori hanno accettato subito di ricoverarla, così da tenerne monitorati gli sviluppi e garantirle le cure opportune. Nonostante la gravità, non hanno smarrito le speranze. Aggrappati alle scarse possibilità di tirarla fuori da guai, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Al 5° giorno dal ricovero, Odisea rimaneva stabile. La mobilità del collo e delle zampe posteriori era compromessa; eppure, emergeva un lieve miglioramento. Aveva un buon appetito, e tanto bastava a incoraggiare gli operatori.
All’11° giorno, Odisea è stata riportata dai medici per ulteriori esami di approfondimento e un appuntamento con il neurologo. La diagnosi di tetano era pressoché certa, ma la sua tenacia era evidente. Benché sofferente, dava dei timidi segnali di ripresa. Ritrovatasi in una struttura piena di amore, la piccola era determinata a collaborare. Non avrebbe gettato facilmente la spugna e, a distanza di una settimana, sembrava totalmente cambiata. Ormai in via di guarigione, la forza mentale le ha consentito di tagliare dei traguardi fenomenali.
Giunta al 32° giorno, Odisea mostrava una gioia contagiosa: la migliore ricompensa per chi si è occupato di lei nel processo di riscatto. L’happy ending è stato scritto il 38° giorno, quando i veterinari l’hanno dichiarata fuori pericolo. Dalla prognosi riservata a un’esistenza felice, in poco più di un mese, la cagnolina ha compiuto una trasformazione formidabile. Riponiamo sempre fiducia negli animali: hanno una tempra che sa essere di ispirazione.