Questo è quello che devi sapere sul dare da mangiare ai cani randagi e sul perché può essere illegale

Sicuramente molti di noi, almeno una volta nella vita, saranno incappati in qualche notizia presente sui social per cui qualuno che aveva voluto dare da mangiare a quattrozampe randagi era stato “minacciato” di avere una eventuale multa oppure qualche altro problema con la giustizia. Queste notizie, ovviamente, destano sempre un certo scalpore. Infatti, non si può non pensare a una persona di buon cuore che cerca di fare del bene e nonostante questo ha anche delle conseguenze negative.

Proprio a tale proposito, troviamo che sia particolarmente utile cercare di capire cosa dica in merito la legge. Sulla base di questo, infatti, è davvero possibile fare un atto di gentilezza nei confronti di quattrozampe sfortunati senza avere paura di incorrere in conseguenze negative. Oggi, per questo motivo, vogliamo affrontare proprio questo argomento.

Cominciamo col dire che non c’è nessuna norma ne civile ne penale che vieta di per se di dare da mangiare ai randagi. Anzi, come ha messo in evidenza Green Me, sin dagli anni ’90 il Consiglio di Stato ha messo in evidenza che “nessuna norma di legge fa divieto di alimentare i randagi nei luoghi in cui essi trovano rifugio”. Inoltre, svariate ordinanze comunali che vietavano di dare da mangiare ai randagi non hanno mai passato il vaglio dei tribunali amministrativi (TAR), in quanto illegittime.

Nello sfamare i quattrozampe sfortunati, però, dobbiamo seguire alcune norme. In primis, per non finire per violare l’art. 659 del Codice Penale, dobbiamo evitare qualsiasi tipo di schiamazzo che possa dare fastidio o disturbo alle persone.

Inoltre, per non violare l’art. 674 del Codice Penale, dobbiamo evitare di “deturpare” gli spazi di uso comune. Nel nutrire i quattrozampe, quindi, è opportuno controllare che magari le crocchette o l’acqua non rimangano fuori dalla ciotola (qualora siano cadute a terra).

E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!