La delusione più grande: adottano il cane e lo riportano indietro dopo solo un’ora dicendo che è “troppo grande”
Un cane troppo grande può essere un ostacolo per una famiglia che vuole adottarlo: state a sentire questa storia
La storia di S’mores, il cagnolone adottato e poi restituito dopo appena un’ora, ha suscitato un’ondata di emozioni e indignazione in tutto il mondo, portando alla luce l’importante questione del rispetto e della responsabilità nell’adozione degli animali domestici. Immaginate la delusione degli operatori del Stanislaus Animal Services Agency di Modesto, in California, quando hanno visto S’mores rientrare dalla porta d’ingresso del canile, dopo averlo già immaginato felice nella sua nuova casa. Il motivo della restituzione? S’mores era “troppo grande” per il suo nuovo proprietario.
S’mores, un cane da pastore dell’Anatolia di soli un anno di età, nonostante fosse minuto per la sua razza, pesava 35 chili, un peso completamente in linea con gli standard della sua specie. Tuttavia, questo non è stato sufficiente per l’adottante, che ha cambiato idea lungo il tragitto di casa, trattando S’mores come se fosse un oggetto che poteva essere restituito a piacimento, era troppo grande. Il cane, che aveva vissuto per la maggior parte della sua vita per strada prima di essere preso in custodia dal canile, ha subito un’altra delusione. Da un momento all’altro, la sua vita sembrava destinata a cambiare in meglio, solo per ritrovarsi di nuovo nel luogo che sperava di aver lasciato per sempre. La volontaria del rifugio, Heather Gee, ha condiviso la storia di S’mores su TikTok, suscitando una reazione travolgente da parte degli utenti dei social media.
Il video ha mostrato il cane, ansimante e tremante, mentre tornava nel suo box, ma anche il suo entusiasmo e la sua voglia di trovare una famiglia che lo amasse per quello che è. Fortunatamente, la storia di S’mores ha avuto un lieto fine. Grazie alla condivisione del video e all’attenzione mediatica generata dalla sua vicenda, è stato trovato un nuovo adottante disposto ad accoglierlo nella propria casa. Tuttavia, il rifugio ha deciso di prendere precauzioni extra per assicurarsi che S’mores non subisca un’altra delusione. Questa storia ha toccato il cuore di molte persone, che si sono unite per condannare l’atteggiamento dell’adottante originale e per offrire il loro sostegno a S’mores. Ha anche evidenziato l’importanza di educare il pubblico sull’adozione responsabile degli animali domestici e sul fatto che accogliere un animale in casa è un impegno serio e a lungo termine.
In definitiva, la vicenda di S’mores ci ricorda l’importanza di trattare gli animali con rispetto e gentilezza e di assumerci la responsabilità delle nostre azioni. Speriamo che la sua storia possa portare a una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sull’importanza dell’adozione responsabile e dell’amore incondizionato per gli animali.