Erano su una strada di montagna, la loro fine era imminente: invece i 7 cuccioli di cane ora hanno una casa felice
Questi cuccioli hanno finalmente ottenuto la loro seconda possibilità, andiamo a vedere come
La storia di questi 7 cuccioli di cane ci insegna come, giorno dopo giorno, migliaia di volontari in tutto il mondo facciano di tutto per salvare delle vite. E, a volte, ci riescono e la soddisfazione e la gioia è talmente grande che risulta impagabile. Andiamo a vedere, in particolar modo, come questi pelosetti sono riusciti ad avere una seconda possibilità grazie a chi, giorno dopo giorno, si è occupato di loro e non li ha lasciati sulla strada. Abbandonati, soli, spaventati e senza nessuno, nè una mamma cane nè genitori umani a prendersene cura. Una storia commovente dal lieto fine, oserei dire, magico, andiamo a leggere di cosa si tratta.
Era una giornata come tante per i volontari di un rifugio nella Carolina del Nord, USA, quando ricevettero una chiamata anomina. Questa stessa indicava la presenza di ben 7 cuccioli di cane soli, abbandonati, quindi dei randagi, proprio sulla strada. I volontari sapevano perfettamente che ciò poteva dire una cosa sola: le auto avrebbero potuto fare di loro poltiglia se non li avessero salvati in tempo. Accorsero sul posto in men che non si dica e la scena che si trovarono di fronte fu straziante. Questi cuccioli erano ridotti pelle e ossa.
I volontari del rifugio locale, che si chiama LostWingnut, iniziarono subito a dargli le prime cure, tra cui il cibo. I piccoli pelosetti si avventarono sulle crocchette come se non mangiassero da giorni e fu una gioia per i ragazzi vedere che ancora avevano appetito. Li portarono nei loro box e poi gli fecero un bel bagno caldo. I cuccioli erano emozionati per la serenità e la gioia che qelle cure e attenzioni gli stavano donando.
Ora i piccoli pelosetti stanno cercando una casa per sempre ed una famiglia che possa accoglierli. I volontari stanno facendo di tutto per loro e questo indica quanto queste persone si spendano per i cani. Rendono la loro vita migliore e non possiamo far altro che ringraziarli.